Zagabria – "Ora si chiama Novigrad e fa parte della giovane nazione croata, ma un tempo si chiamava Cittanova, questo borgo dell’Istria che si affaccia sull’Adriatico, dove un po’ ovunque, a partire dai suoi cittadini, emergono le antiche radici italiane. Ed è qui che il 18 novembre si sono incontrate e hanno sottoscritto un protocollo d’intesa la delegazione dello Spi-Cgil, guidata dalla segretaria nazionale Renata Bagatin e quella del Sindacato pensionati del Suh Croazia, con il suo presidente nazionale Stjepan Krajacic". A darne notizia è un articolo pubblicato nell’ultimo numero di "SpInternazionale", mensile del sindacato dei pensionati della Cgil (disponibile anche online all’indirizzo www.spinternazionale.it). "È stato un incontro particolarmente significativo", si legge su Spinternazionale, "che ha visto le due delegazioni convenire sull’analisi della difficile situazione in cui versano i pensionati nei rispettivi Paesi e confermare la comune volontà di non disperdere il patrimonio di conquiste sociali di un’intera generazione oggi in pensione, proponendosi come parti attive a sostegno delle rivendicazioni dei pensionati nei singoli Paesi e a livello europeo". "La dimensione internazionale della crisi", continua l’articolo, "richiede infatti un approccio e risposte coordinate sopranazionali, a cui la tradizionale collaborazione fra Spi e Suh può contribuire in maniera rilevante, assumendo quegli stessi temi sociali, sulla povertà, l’invecchiamento e il volontariato, che l’Unione Europea ha proposto per il prossimo triennio". "In questo contesto", conclude, "il consolidamento e lo sviluppo delle relazioni tra le strutture nazionali, regionali e territoriali di Spi-Cgil e Suh, trovano continuità operativa nei vecchi e nuovi gemellaggi tra le Leghe Spi e le strutture di base del Suh istriano, invitate a riunirsi tutte insieme annualmente sui problemi più rilevanti che le coinvolgono". (Aise)
