In occasione delle celebrazioni per i 78 anni dalla fondazione del Collegio Zandonai realizzato da Padre Damiani (1910-1997), Pesaro Capitale italiana della cultura 2024 e Nova Gorica – Gorizia, Capitale europea della cultura 2025, si sono unite nel segno della bellezza e della solidarietà, in ricordo dell’accoglienza che entrambe le città ebbero nei confronti dei tanti giovanissimi esuli istriani, fiumani e dalmati.
«Una bellissima giornata nel ricordo della figura di Padre Damiani che, dopo la Guerra, offrì alloggio a chi aveva perso tutto realizzando un progetto, quello del Collegio Zandonai, che si è trasformato in un vero e proprio messaggio sociale per l’intera città, ricordato e tramandato anche oggi alle giovani generazioni». Nella stessa struttura, che prima ospitava il Collegio Zandonai, oggi ci sono l’asilo, l’istituto scolastico La Nuova Scuola e Casa Padre Damiani, la casa di riposo con nucleo di residenza protetta realizzata proprio in memoria del sacerdote pesarese. «Una grande lungimiranza, quella avuta da Padre Damiani, che oggi mantiene attiva la sua opera di solidarietà sociale unendo, insieme, tutte le generazioni».
L’iniziativa è stata anche l’occasione per un passaggio simbolico di testimone tra Pesaro 2024 e Go!2025 – Nuova Gorica – Gorizia, Capitale europea della Cultura. «Ci accomuna non solo questo meraviglioso percorso fatto di arte e bellezza, ma anche la cultura della solidarietà che rappresenta la vera anima di queste due splendide città. Pesaro, come Gorizia, tramanda di generazione in generazione la cultura dell’accoglienza, del volontariato e della solidarietà, apprendendo l’insegnamento di Padre Damiani».
«Due città che hanno nel loro dna il valore del volontariato – ha precisato il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna – Io stesso sono cresciuto nella comunità istriana di Gorizia ove la mia famiglia si è trasferita dopo l’Esodo e oggi, Pesaro e Gorizia, rappresentano non solo la cultura a livello nazionale ed europeo, ma anche il principio dell’assistenza e dell’aiuto nei confronti del prossimo. Uno scambio reciproco di bellezza e di valori che si tramanda anche tra i cittadini delle città. D’altro canto Gorizia ha ospitato un collegio sostanzialmente analogo, sebbene più piccolo, quello intitolato a Fabio Filzi», ha concluso Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia.
Pietro Damiani riuscì a dar vita ad un collegio che ospitò contemporaneamente mille ragazzi e ragazze, orfani o di famiglia indigente, assicurando loro un tetto, un letto, istruzione ed una formazione professionale: moltissimi di questi figli di esuli poi ritornarono sul territorio a Gorizia, Trieste, Udine. La giornata in onore della nobile figura di questo sacerdote pesarese è stata celebrata da un apposito Comitato e tra gli intervenuti c’era anche Lorenzo Rovis, Presidente onorario dell’Associazione delle Comunità Istriane.
I ringraziamenti dei sindaci Biancani e Ziberna sono stati anche rivolti all’associazione San Terenzio-opere per il sociale e agli organizzatori della giornata dedicata al grande sacerdote pesarese.
Fonte: Comune di Pesaro – 15/10/2024