A Bari è stato costituito il COMITATO VILLAGGIO TRIESTE. Tale comitato ha scopo precipuo quello di ottenere un riconoscimento morale da parte delle Istituzioni e dell’Unesco in favore del Villaggio Trieste di Bari, quartiere che ha ospitato ed ospita tuttora gli esuli italiani della II Guerra mondiale pervenuti a Bari dopo mille peripezie, in maggioranza provenienti dall’Istra, da Fiume e dalla Dalmazia. E’ questo un quartiere dove ancora risuonano accenti istriani e dalmati. Dove mai è stata dimenticata la patria lontana.
In qualità di Presidente del Comitato ritengo che tale iniziativa possa trovare il vostro favore, ragion per cui vi inoltro un modulo che vorrete riprodurre in tante copie quante vorrete, e far sottoscrivere ai vostri iscritti. Ottenere un tale riconoscimento per un quartiere, significherebbe tenere viva la memoria e consegnarla ai posteri perché non dimentichino.
Informazioni e contatti: Studio Legale Avv. Paolo Scagliarini – Corso Cavour, 208 – Bari – 0802372580 – studiolegalescagliarini@gmail.com
PETIZIONE POPOLARE promossa dal COMITATO VILLAGGIO TRIESTE Via Pola 1 – 70132 Bari
I sottoscritti cittadini italiani, premesso
– che nel 1956 nel Villaggio Trieste di Bari, dopo oltre un decennio di precarietà e peregrinazioni, trovarono collocazione le famiglie italiane profughe della II Guerra Mondiale, provenienti dall’Istria, dalla Dalmazia, dalle Isole Italiane dell’Egeo, dalla Libia, dall’Africa Orientale, dalla Grecia, dalla Romania, dall’Albania, dall’Egitto e da altre zone del mondo;
– che nel Villaggio Trieste, queste famiglie, portatrici di numerose e differenti culture e tradizioni, hanno conservato e conservano le proprie peculiarità in un clima di reciproco rispetto e solidarietà, costituendo un unicum culturale ed antropologico per la città di Bari come per le altre città d’Italia;
chiedono al Sindaco della Città di Bari, nel momento in cui altre masse di uomini sono costrette per motivi bellici a lasciare le proprie case e a fare la terribile esperienza dello sradicamento:
1) di riconoscere il Villaggio Trieste quale “luogo di memoria della tragedia dello sradicamento per motivi bellici”, perché sia promossa e diffusa una cultura di pace che impedisca che altre genti siano costrette ad abbandonare la propria terra;
2) di attivarsi affinché il Villaggio Trieste, costituendo esempio unico nel suo genere, foriero di principi universalmente condivisi, ottenga pari o equivalente riconoscimento da parte dell’UNESCO.