Una grande manifestazione nonostante le condizioni meteo non sempre delle migliori. L’orgoglio di veder marciare unità operative che tengono alto il nome dell’Italia nelle missioni internazionali. Il senso di appartenenza che porta a ritrovarsi tra canti, bevute e momenti di riflessione migliaia di penne nere, le quali, dopo una carriera militare o solamente alcuni mesi di naja, conservano uno spirito di corpo che si manifesta in azioni di volontariato e di solidarietà nella Protezione Civile. Il pubblico che assiste con simpatia e riconoscenza al passaggio di reparti, sezioni, gagliardetti, bandiere, labari e striscioni. Tutto ciò ha caratterizzato la parata che ha concluso la mattina di domenica 14 maggio la 94aadunata dell’Associazione Nazionale Alpini, svoltasi a Udine.
Gli alpini rappresentano uno dei simboli di coesione nazionale ed identitaria tra i più significativi in Italia e per la comunità degli esuli giuliano-dalmati è motivo di orgoglio vedere che la sfilata che conclude le giornate del raduno annuale viene aperta dagli striscioni che ricordano Istria, Fiume e Dalmazia, rappresentate dai gruppi A.N.A. di Fiume, Zara e Pola costituitisi in esilio all’interno della sezione di Venezia.
«È dal raduno di Firenze del 1957 che la sfilata viene aperta – spiega Franco Pizzini, capogruppo delle penne nere fiumane – nel segno delle province perse dall’Italia al termine della Seconda guerra mondiale. Inizialmente c’erano alpini istriani, fiumani e dalmati ad animare questi tre gruppi: l’ultimo è venuto a mancare nel 2018. Col passare del tempo abbiamo allargato i ranghi ai loro discendenti che avessero fatto il militare nelle truppe alpine, adesso accogliamo anche alpini simpatizzanti della storia giuliano-dalmata, ben badando a non prenderci in casa facinorosi ed esaltati»
Da parte dei vertici dell’A.N.A. c’è quindi grande sensibilità per la storia del confine orientale italiano e nel corso del raduno è stata confermata la notizia che Aldo Duiella, capogruppo di Zara, entrerà a far parte del rinnovato Consiglio Nazionale dell’associazione, il ché garantirà ulteriori attenzioni nei confronti delle tematiche che maggiormente stanno a cuore al popolo dell’Esodo.
Appuntamento a Vicenza tra un anno per il 95° raduno.
Lorenzo Salimbeni