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Pola, Forte Monvidal si è trasformato nell’immagine della vergogna (La Voce del Popolo 27mar15)

 

Fortezze militari austro-ungariche attorno a Pola: non si fa che parlare della necessità di recupero e di salvaguardia, ragionare sulle modalità di rendere fattibile la loro valorizzazione integrale, pur restando ancora a livello di discorsi e ragionando tuttora sul considerevole valore delle storiche strutture architettoniche da candidare agli ambiti finanziamenti europei. Di sovente si sono sentiti proporre vari modelli di rivalorizzazione dell’intero sistema di fortificazione austroungarico sul territorio dell’Istria meridionale, evidenziando l’importanza del mantenimento di cotanto patrimonio storico-culturale e inseguendo il sogno dell’inserimento nella rinomata lista Unesco. Eppure, quella di riuscire a porre fine al pluriennale problema della trascuratezza e della devastazione, sembra essere ancora una missione impossibile. La prova inconfutabile del perfetto degrado si lascia ammirare in un rione storico della città sotto gli occhi di tutti: la fortezza di Monvidal. Possente e in posizione elevata, fece un tempo un gran figurone, quale parte integrante dell’impressionante sistema di difesa del porto, trasformando Pola nello sbarco più sicuro e meglio vigilato di tutto l’Impero asburgico.

 

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