Dopo la protesta della nostra Associazione nel mese di aprile, Poste Italiane ha comunicato ufficialmente all’ANVGD di aver risolto il problema informatico che impediva agli Esuli di effettuare molte delle operazioni di sportello.
Infatti le nuove procedure, che obbligano l’utente a presentare il codice fiscale, non riconoscevano i codici con luoghi di nascita come i comuni ceduti alla ex Jugoslavia. Questo di fatto impediva agli Esuli di effettuare operazioni come vaglia postali, assegni e pagamenti.
La Sede centrale di Poste Italiane comunica oggi che il problema è stato risolto.
Ringraziamo tutti gli Esuli che con le loro segnalazioni ci hanno consentito di elevare una ragionata e civile protesta, tale da ottenere il risultato che tutti volevamo.
