Presentata a Gorizia una carrellata di giuliano-dalmati famosi

Tre studentesse di classe 3^ della scuola secondaria di primo grado “Vittorio Locchi” di Gorizia si sono prese la scena il 13 marzo 2024 in sala Dora Bassi. Così Sofia, Ilaria e Samantha hanno illustrato la vita di Nazario Sauro, leggendo a turno una ricerca preparata con le professoresse Tiziana Bertogna e Manuela Vallati, tra gli applausi del pubblico. L’occasione di tale impresa è stata la conferenza di Bruno Bonetti dal titolo “Personaggi illustri d’Istria, Fiume e Dalmazia”, organizzata dal Comitato Provinciale di Gorizia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, in collaborazione con quello di Udine.

È stato Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia, ad aprire l’incontro con un attento riferimento storico ai fatti del Novecento sul confine orientale, ricordando come siano da condannare sia la dittatura nazifascista che quella titina. In seguito il sindaco, assieme a Luca Cagliari, assessore comunale alle Attività produttive, promozione turistica e rapporti con città gemellate, si sono ritirati per impegni istituzionali. La professoressa Maria Grazia Ziberna, presidente dell’ANVGD di Gorizia, ha allora presentato i relatori della serata culturale ringraziando, ringraziando prima  per la sua presenza tra il pubblico il generale di Corpo d’armata Silvio Mazzaroli, venuto da Trieste, e  tratteggiandone la figura: esule da Pola, già presidente dell’Associazione Italiani di Pola e Istria  – Libero Comune di Pola in esilio, e, dal 2003 al 2013 direttore dell’Arena di Pola, è stato insignito di diverse decorazioni al “merito” italiane e straniere, tra cui la Croce d’argento al merito dell’Esercito per il suo operato nella missione di mantenimento della pace in Mozambico, e dell’onorificenza di commendatore. 

Poi ha avuto la parola Elio Varutti, del Comitato Esecutivo dell’ANVGD di Udine. Varutti ha accennato ad alcuni esuli famosi, vissuti al Centro raccolta profughi di Laterina, in provincia di Arezzo, dove furono destinati nel Centro smistamento profughi di Udine. “Si tratta dei pittori Gualtiero Mocenni e Liliana Scocco Cilla, presenti a Pola con le loro opere – ha detto – ma non sono da scordare due campioni dello sport come i calciatori di Fiume Rodolfo Volk e Alfio Mandich, grazie alla collaborazione dell’ANVGD di Arezzo”. Dopo aver portato il saluto ufficiale di Bruna Zuccolin, presidente dell’ANVGD di Udine, è stato ricordato lo scultore Sergio Pacori, esule di Gargaro a Gorizia, creatore di opere con residuati bellici nel segno della pace. “Mi permetto di accennare ad alcune ricerche storiche che abbiamo intrapreso come ANVGD di Udine – ha concluso Varutti – come quella sui Minatori toscani morti nella miniera dell’Arsia nel 1940, oppure sui Legionari di Fiume del 1919 e, infine, sulla Foiba di Gargaro, che reca i resti di 80 persone eliminate dai titini nel 1943-1945”.

Il relatore Bruno Bonetti, vice presidente dell’ANVGD di Udine, ha esordito ringraziando “Daria Gorlato, esule di Dignano d’Istria a Udine, ideatrice dell’evento per trattare di fatti positivi sull’esodo giuliano dalmata, oltre a quelli tragici della guerra”. Il dottor Bonetti ha parlato degli oltre “300 mila esuli d’Istria, Fiume e Dalmazia, dei quali oltre 100 mila passati per Udine e bisogna ricordare pure le oltre 10 mila vittime scomparse, infoibate o gettate in mare”. Poi ha voluto iniziare con gli eroi del Risorgimento, come i fratelli Bandiera di madre ragusea. Particolarmente toccante è la vicenda di Corrado Dobraz (Ragusa di Dalmazia), studente all’Università di Padova, che morì attraversando a nuoto il Mincio per andare ad arruolarsi nelle truppe del Regno sabaudo.

Tra gli altri, c’è stata la figura di Francesco Rismondo, caduto nella Grande guerra. ”Non vorrei dimenticare – ha aggiunto – i numerosi dalmati volontari con Garibaldi nella spedizione dei Mille e nelle guerre d’Indipendenza”. Il relatore ha poi spiegato che “non si possono citare tutti i grandi personaggi nello spazio di una conferenza”. Ha citato Enzo Bettiza, Nicolò Luxardo, Ottavio Missoni e le famiglie Bastianich e Bracco. Tra gli scrittori primeggiavano Fulvio Tomizza, Giani Stuparich, di padre lussignano e Niccolò Tommaseo, di Sebenico. Altri personaggi famosi menzionati: Alida Valli, Laura Antonelli, Rita Rusić, Gianni Garko – che studiò per alcuni anni nel collegio “Fabio Filzi” di Gorizia, accanto a Piero Tarticchio – Sergio Endrigo, Lino Capolicchio, Piero Soffici, Wilma Goich, Tartini, Smareglia, Dallapiccola ed il nipote di Nazario Sauro, l’ammiraglio Romano.

La professoressa Ziberna si è quindi soffermata sul pittore di famiglia zaratina Tullio Crali, uno dei massimi esponenti del Futurismo italiano, che compì gli studi a Gorizia. La mostra a lui dedicata, con ben duecento opere, sarà inaugurata giovedì 11 aprile 2024, al museo di Santa Chiara, in vista della capitale europea della cultura 2025. Ha poi ricordato il marchese Gian Paolo Polesini, ultimo discendente di una dinastia presente in Istria a partire dal 14° secolo (Montona, Capodistria, Pola e Parenzo), che presenterà il suo ultimo libro “Polle, il figlio unico” nell’ambito delle iniziative del comitato ANVGD di Gorizia nel mese di maggio, dialogando con la giornalista Margherita Reguitti.

Poi si è passati al mondo dello sport con Agostino Straulino, i fratelli Cattalini, Nino Benvenuti, Mario Andretti. “Su questo settore – ha concluso Bonetti fra gli applausi – bisognerebbe fare un altro incontro in futuro”. Tra i vari partecipanti, si sono visti in sala la professoressa Rita De Luca, vice presidente dell’ANVGD di Gorizia, oltre alle socie Maria Letizia Ziberna, Maria Rita Cosliani e Brunetta Sirotti, componenti del Direttivo cittadino. Oltre a Paolo Verdoliva, capogruppo ANA di Gorizia c’era, infine, un partecipante giunto appositamente da Conegliano (TV), incuriosito dal titolo originale della conferenza.

 

Progetto di Maria Grazia Ziberna (ANVGD di Gorizia).Testi di Marco Birin, Elio Varutti, coordinatore del Gruppo di lavoro storico-scientifico dell’ANVGD di Udine, e Maria Grazia Ziberna. Networking a cura Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti. Lettori: Maria Grazia Ziberna, Bruna Zuccolin, Bruno Bonetti, Sergio Satti, Claudio Ausilio e i professori Ezio Cragnolini e Enrico Modotti. Adesioni al progetto: Centro studi, ricerca e documentazione sull’esodo giuliano dalmata, Udine e ANVGD di Arezzo. Grazie a Alessandra Casgnola, Web designer e componente del Comitato Esecutivo dell’ANVGD di Udine. Fotografie di Maria Letizia Ziberna, di Elio Varutti e dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Via Aquileia, 29 – primo piano, c/o ACLI. 33100 Udine. – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin. Vice presidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web:  https://anvgdud.it/

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