Presentato a Cividale “La patria perduta”, libro sul campo profughi di Laterina

È stato Manlio Boccolini, consigliere comunale a Cividale del Friuli (UD), ad intervenire col saluto del sindaco, alla presentazione del libro di Elio Varutti La Patria Perduta domenica 24 novembre. L’evento si è tenuto per il ciclo di appuntamenti intitolato “Incontro con la storia” a cura dell’associazione Gordineto APS, coordinata da Pia Molina, che ha dato la parola ai relatori, presso l’agriturismo Terre Petrussa.

Il sottotitolo del volume è: “Vita quotidiana e testimonianze sul Centro raccolta profughi Giuliano Dalmati di Laterina 1946-1963”, Aska edizioni, Firenze 2021. In formato e-book dal 2022. Seconda edizione cartacea dal 2023. La presentazione era in collaborazione con il Comitato Provinciale di Udine dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) e col patrocinio del Club UNESCO di Udine.

Boccolini ha commosso i presenti quando ha ricordato la mamma di Parenzo e il nonno della Guardia di Finanza dovuti fuggire da casa loro nel 1945, per non essere perseguitati dai nuovi venuti. Ha poi avuto la parola Bruno Bonetti, vicepresidente dell’ANVGD di Udine, che ha portato i saluti di Bruna Zuccolin, presidente del sodalizio, impegnata all’estero. Bonetti ha riferito del grande interesse suscitato durante le presentazioni pubbliche del volume effettuate in Toscana, come ad Arezzo e a Montevarchi (AR).

«A Laterina il libro è stato presentato a teatro – ha detto Bonetti – le persone anziane ci fermavano in piazza per parlare del campo profughi, del contatto con gli esuli giuliano dalmati e della ‘baracca Invidia’, quella tenuta meglio e più comoda». Bonetti ha sottolineato, infine, la ricchezza delle fonti archivistiche del libro dell’Autore «scritto con l’indispensabile collaborazione dell’ANVGD di Arezzo, in particolare con Claudio Ausilio, un esule di Fiume a Montevarchi».

La professoressa Renata Capria D’Aronco, presidente del Club UNESCO di Udine, è intervenuta per sottolineare l’importanza di appuntamenti culturali come la presentazione del volume sui profughi a Laterina (AR). Ha poi avuto la parola l’autore. Varutti ha voluto ricordare l’istriana Norma Cossetto, per la giornata internazionale del contrasto alla violenza contro le donne, che fu torturata e violata da 17 aguzzini partigiani slavi la note del 4 ottobre 1943. Gettata nella foiba di Villa Surani, la sua salma fu recuperata da Arnaldo Harzarich, maresciallo dei pompieri di Pola e riconosciuta dai parenti. Si è poi parlato del Centro Raccolta Profughi aretino. Sono stati oltre 10 mila gli esuli passati per il CRP di Laterina che, nel 1941, era un Campo di concentramento per soldati britannici, poi reclusorio nazista di prigionieri alleati e, infine, carcere per militari tedeschi e repubblicani. Varutti, dopo aver letto alcune significative pagine del testo sulla fuga da Valle d’Istria, Pola, Zara e da Fiume, ha ricordato che gli esuli furono nel Campo di Laterina dal 1946 al 1963, con precedenti passaggi dal Silos di Trieste e dal Centro smistamento profughi di Udine, che accolse oltre 100 mila fuggitivi.

L’appuntamento culturale si è concluso col firma copie e con un momento conviviale. Tra i presenti c’era Vittorio Covella, esule di Fiume a Cervignano del Friuli e socio ANVGD Udine. Al termine della serata, grazie all’Università Popolare di Trieste, sono state distribuite ai presenti alcune copie del giornale più longevo della Croazia, scritto in lingua italiana, «La Voce del Popolo» stampato a Fiume. Fondato nel 1889, è il quotidiano italiano dell’Istria, di Fiume e del Quarnero, edito dalla casa editrice Edit.

Fonte: ANVGD Udine – 27/11/2024

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