Si รจ tenuto a Bruxelles il seminario โ๐ ๐ ๐ข๐จ๐ฏ๐๐ง๐ข ๐๐จ๐ซ๐ซ๐๐ ๐ข๐จ๐ง๐๐ฅ๐ข ๐๐๐ฅ ๐ ๐ซ๐ข๐ฎ๐ฅ๐ข ๐๐๐ง๐๐ณ๐ข๐ ๐๐ข๐ฎ๐ฅ๐ข๐ ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฆ๐ฎ๐จ๐ฏ๐จ๐ง๐จ ๐๐!๐๐๐๐ ๐๐จ๐ง ๐ฅ๐ ๐๐ฌ๐ฌ๐จ๐๐ข๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ข ๐๐๐ ๐ฅ๐ข ๐๐ฆ๐ข๐ ๐ซ๐๐ง๐ญ๐ข ๐ข๐ญ๐๐ฅ๐ข๐๐ง๐ข ๐ ๐๐ซ๐ฎ๐ฑ๐๐ฅ๐ฅ๐๐ฌโ che ha visto l’Ente Friuli nel Mondo come capofila del progetto insieme alle altre associazioni dei corregionali all’estero. L’evento si รจ svolto grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Nell’Ufficio di Collegamento della Regione FVG a Bruxelles, si รจ tenuto il convegno con i giovani corregionali in Europa e i rappresentanti delle associazioni centrali dei corregionali (Pamela Rabaccio, vice presidente dell’Associazione Giuliani nel mondo, Gino Gregoris, presidente dell’Efasce, Lucio Anzolina per l’associazione La Clape e il presidente dell’Ente Friuli nel Mondo Loris Basso) con l’intervento del prof. Gian Pietro Zaccomer dellโUniversitร degli Studi di Udine sul tema โDestinazioni geografiche e determinanti della scelta di espatriare: il ruolo dellโUE e dei suoi programmi di mobilitร internazionale nel plasmare le intenzioni dei laureandi dellโUniversitร di Udineโ.
La vicepresidente dei Giuliani nel Mondo ha ritrovato, nella capitale belga, i ragazzi della rete europea dell’AGM: โEโ sempre molto coinvolgente โ ha dichiarato โ perchรฉ anche se ci si lascia per tanti mesi, in un certo senso รจ come ritrovare la famiglia. Dopo aver vissuto assieme, nei momenti di incontro, quasi per 24 ore al giorno si crea da subito unโempatia in grado di superare spazio e tempo!โ.
Cosi i giovani hanno confidato alla dottoressa Rabaccio che si sentono piรน italiani in questi momenti conviviali a Bruxelles o a Londra che non quando sono a casa loro nel Friuli Venezia Giulia: รจ il sentimento di appartenenza alla comunitร nazionale che emerge! Tanto piรน che anche in questa occasione sono stati toccati argomenti che trascendono di gran lunga le nostre vite, perchรฉ si รจ ricordato il passato molto pesante delle nostre famiglie, dei nostri avi, quando il confine era sinonimo di dolore, mentre adesso puรฒ diventare un luogo di speranza e di unione, nonostante i momenti cosรฌ difficili per la pace e la convivenza civile.
Presente ovviamente pure il Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna: “ร stata una grande emozione parlare a Bruxelles di GO!2025 alle associazioni dei nostri corregionali e connazionali allโestero, alla presenza di tanti giovani. Nellโincontro promosso nella sede di rappresentanza della Regione FVG, introdotto dal presidente dellโEnte Friuli nel Mondo, Loris Basso, insieme al presidente del Gect Go Paolo Petiziol, ho raccontato come il prestigioso conferimento a Nova Gorica e Gorizia del titolo di Capitale europea della cultura 2025 sia motivo di orgoglio per tutta la regione e non solo, oltre a unโopportunitร per accendere l’interesse internazionale sulla nostra storia, con tutte le declinazioni economiche e turistiche connesse”.
Ancora il primo cittadino del capoluogo isontino: “Cinquantโanni fa nessuno avrebbe potuto immaginare la nascita di relazioni internazionali cosรฌ forti su un confine che รจ stato teatro di sofferenze e tragedie. Come ho spiegato in conferenza stampa al Parlamento europeo a Bruxelles, con GO! 2025 stiamo accelerando un processo di internazionalizzazione con cui scrivere pagine di storia nuova. Per questo ho lanciato la proposta, condivisa dallโeuroparlamentare Elena Lizzi, di fare di Gorizia la sede di unโistituzione internazionale dedicata all’allargamento dellโEuropa verso i Balcani. La nostra cittร , forte della sua posizione geopolitica e sede del Corso di laurea in Scienze Diplomatiche ed internazionali, da cui proviene un terzo degli italiani che lavorano a Bruxelles e Strasburgo, credo possa ambire a questo importante riconoscimento”.
ร seguito l’incontro con il COMITES di Bruxelles e i rappresentanti delle associazioni italiane locali.
A conclusione dei lavori del giorno, รจ stato presentato il Progetto “Turismo delle Radici” di Italea a cura della dr.ssa Alice Scarsini dell’APS “Ritorna, Ricorda, Radica FVG”.
La musica, arte che non ha confini, ha avuto ampio spazio con il concerto DโArchi dellโorchestra FVG, grazie al convinto sostegno delle istituzioni regionali e alla collaborazione della parlamentare europea Elena Lizzi, la quale ha dichiarato: “L’esperienza in Europa mi ha confermato che รจ opportuno costruire per tempo, in forma coordinata, per dare ai territori e alle istituzioniย che le rappresentano gli strumenti e i contatti per farsi conoscere (e riconoscere) per le nostre grandi doti e qualitร ”.
Presenti alla giornata anche Elisabetta Dentanaro, vice presidente COMITES di Bruxelles, Gino Cormons, funzionario dell’ufficio FVG a Bruxelles, Paolo Petiziol e Romina Kocina rispettivamente presidente e direttrice GECT GO e il presidente del Fogolรขr Furlan di Bruxelles Daniele Moruzzi.