Lo scorso 14 novembre si è tenuta presso l’auditorium dell’IC Ottone Rosai a Firenze la prima conferenza destinata alle scuole superiori di I grado nell’ambito del progetto “Esodo: radici storiche, memoria e futuro” frutto del Protocollo di intesa firmato a maggio dal Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Renzo Codarin, e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana. Referente per l’ANVGD di tale progetto è la prof.ssa Daniela Velli, in qualità di Presidente del Comitato provinciale di Firenze e di docente esperta che collabora e interviene attivamente con le iniziative del Tavolo di Lavoro Ministero dell’Istruzione e del Merito – Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati.
Il progetto sta coinvolgendo tutti gli istituti statali e paritari, di primo e secondo grado, della Regione Toscana, offrendo importanti opportunità di riflessione e di approfondimento sul tema dell’Esodo e delle Foibe, in attuazione alla Legge 92/2004 che istituisce, nella data del 10 febbraio, la solennità civile del Giorno del Ricordo e alle relative Linee Guida per la didattica della Frontiera Adriatica emanate dal Ministero dell’Istruzione nel 2022.
Il percorso ha avuto inizio il 27 settembre presso l’Auditorium dell’Istituto Russell-Newton di Scandicci (FI) ove si è tenuto il Seminario Regionale “Esodo: radici storiche, memoria e futuro” organizzato dall’USR in collaborazione con l’ANVGD alla presenza di illustri accademici, quali il Prof. Gianni Oliva e il Prof. Davide Rossi, oltre la preziosa testimonianza dell’esule Claudio Bronzin, esule istriano testimone della strage di Vergarolla, e l’intervento della dirigente del Ministero dell’Istruzione e del Merito, la Dott.ssa Caterina Spezzano. Il 17 ottobre l’USR ha organizzato il webinar di presentazione del progetto, che si chiuderà con un momento di restituzione incentrato sui lavori degli allievi che parteciperanno al Concorso regionale promosso dall’USR Toscana “Testimoni del Ricordo”.
La sessione dedicata al primo ciclo delle scuole Secondarie si è aperta con i saluti istituzionali della Professoressa Rita Trocino, Dirigente scolastica che ha gentilmente messo a disposizione l’Auditorium dell’Ottone Rosai per tutte le conferenze, della Dirigente dell’USR Prof.ssa Silvia Alessandra Sangovanni e della Prof.ssa Daniela Velli – Consigliere Nazionale e presidente del Comitato ANVGD di Firenze. Lorenzo Salimbeni (responsabile della comunicazione dell’ANVGD e ricercatore storico freelance) ha quindi illustrato “Il confine mobile”, vale a dire i cambiamenti di sovranità e di appartenenza statuale che hanno interessato la comunità italiana autoctona dell’Adriatico orientale dal Trattato di Campoformido (1797) in poi fino a giungere alle stragi delle foibe. Alcuni passaggi sono stati meglio illustrati al giovanissimo e attento pubblico dalla professoressa Velli anche con l’ausilio di una presentazione interattiva ricca di immagini, video e carte geografiche.
Ma la curiosità e l’attenzione dei presenti hanno raggiunto il culmine quando ha preso la parola Claudio Bronzin, esule da Pola classe 1935 e testimone della strage di Vergarolla. Di quello che rimane ancora l’attentato con più vittime civili nella storia della Repubblica italiana, Bronzin ha fornito una ricostruzione coinvolgente e precisa, cruda e documentata: ricordi di quel 18 agosto 1946 trascorso spensieratamente su una spiaggia da famiglie di polesani con tantissimi bambini finito in tragedia, con oltre 100 morti, solamente 64 dei quali identificati. È stata emotivamente significativa anche la testimonianza di come un loro coetaneo abbia dovuto abbandonare la propria città, abitudini, amicizie e parentele per affrontare la vita del profugo e le difficoltà per un bambino di inserirsi in un nuovo contesto sociale e scolastico provenendo da una città la cui sorte era rimasta sospesa fra Italia e Jugoslavia e la scuola aveva funzionato in maniera alquanto approssimativa. Dopo le tantissime e pertinenti domande degli studenti (70 fiorentini più una classe appositamente giunta da Bologna con la professoressa Diana Deghenghi per poter assistere alla conferenza e c’erano anche alcuni soci del comitato fiorentino dell’ANVGD) è ripreso l’excursus storico che ha focalizzato l’attenzione sull’esodo e sulla cronaca recente, a partire dalla visita del Presidente Mattarella e del suo omologo sloveno alla Foiba di Basovizza e ai luoghi simbolo delle tragedie del Novecento a Trieste.
Sono state infine donate a docenti e studenti alcune pubblicazioni realizzate dall’ANVGD: per ogni studente la dispensa Istria Fiume e Dalmazia di Guido Rumici, per ogni scuola partecipante un pacchettino per ogni gruppo di studenti: contenente i fumetti didattici Una vita per Pola – Storia di una famiglia istriana di Stefano Zecchi, Foiba Rossa – Norma Cossetto storia di un’italiana di Emanuele Merlino e Beniamino Delvecchio e Nino Benvenuti – Il mio esodo dall’Istria di Nino Benvenuti e Mauro Grimaldi.
Prossimo appuntamento giovedì 5 dicembre dalle ore 10:00 alle 12:30 ancora presso l’auditorium Ottone Rosai a Firenze per la conferenza dedicata alle scuole superiori di II grado con relatori il Prof. Gianni Oliva (La Frontiera Adriatica, Foibe ed Esodo giuliano dalmata), nuovamente Claudio Bronzin con la sua testimonianza e la Prof.ssa Daniela Vella con spunti e proposte didattiche.
Conclusa la fase seminariale inizierà, previo contatto, l’attività di ricerca-azione che coinvolgerà tutti i comitati ANVGD della Regione Toscana. L’associazione è a disposizione per l’attività di ricerca- azione in aula, prendendo appuntamento al recapito di posta elettronica anvgdfirenze@gmail.com, e per fornire materiale, aiutare nella ricerca, creare contatti con i testimoni, offrire suggerimenti di approccio e per il coinvolgimento del consiglio di classe in ottica multidisciplinare ed in funzione dell’indirizzo di studio.