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“O tribunale o Austria”.Tre confini in piazza (Messaggero Veneto 12 lug)

Dopo la decisione del Governo di chiudere il tribunale del capoluogo carnico, ora l’Alto Friuli organizza una manifestazione di protesta di respiro internazionale sul crocevia dei tre confini: accanto a sindaci e cittadini dei 44 Comuni interessati ci saranno anche i colleghi austriaci e sloveni che stanno al di là di Coccau e di Fusine. Tutto ciò per chiedere il mantenimento di questo presidio giudiziario che non interessa solo l’Alto Friuli, ma riguarda ad esempio anche i rapporti commerciali con gli Stati limitrofi. Questo tribunale è l’unico in Italia a insistere su due confini e le preoccupazioni espresse dall’Austria in queste settimane ne provano la rilevanza.

 

Così martedì sera al motto “O tribunale o Austria” (c’è anche chi ha proposto la consegna delle fasce tricolori dei 44 sindaci dell’Alto Frulli a Klagenfurt o Lubjana) il “Comitato per il tribunale di Tolmezzo”, tra il ventaglio di ipotesi di protesta emerse (tra cui anche quella del sindaco di Enemonzo, Paolo Iussa, che proponeva le dimissioni in massa e irrevocabili, davanti ad un notaio, di tutti i sindaci, Consigli comunali, amministratori provinciali, regionali e parlamentari dell’Alto Friuli in segno di protesta) ha scelto la manifestazione internazionale che evidenzia la peculiarità del tribunale, senza il quale «rimarrebbe sguarnita – osserva il comitato – del necessario presidio giudiziario una vastissima area che, oltre a costituire una vera porta aperta verso il centro e l’Est-Europa, è interessata fortemente dai fenomeni del riciclaggio, dell’immigrazione clandestina, dell’importazione di armi e di sostanze stupefacenti».

 

Il comitato ricorda poi la presenza del carcere di massima sicurezza su cui «va mantenuta una costante attenzione atta a scongiurare infiltrazioni della criminalità organizzata legata ai gruppi di appartenenza dei detenuti». Ieri il presidente della Regione, Renzo Tondo, coi colleghi delle altre Regioni ha incontrato il premier Mario Monti sulla questione dei tagli. Domani a Roma sindaci e presidenti degli Ordini forensi minori si confronteranno con il Coordinamento nazionale di questi ultimi, mentre lunedì alle 17 ci sarà un incontro a Tolmezzo con il presidente del Consiglio nazionale forense austriaco sulle conseguenze anche per l’Austria della chiusura del tribunale dell’Alto Friuli. È stato invitato anche il ministro Paola Severino. Ed entro domani (o lunedì) il Comitato chiede di far pervenire all’Ordine forense tutte le firme raccolte a difesa del tribunale. 

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