Il progetto Noi esuli è sostenuto dal Comitato provinciale di Trieste dell’Anvgd e dal Centro di Documentazione Multimediale della Cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata, che hanno promosso lo spoglio degli articoli de “Il Piccolo” che hanno affrontato la diaspora degli italiani dell’Adriatico orientale.
Ai tempi del Governo Militare Alleato sulla Zona A del Territorio Libero di Trieste, la testata aveva assunto la più neutra denominazione di “Giornale di Trieste”, laddove “Il Piccolo” richiamava un giornale fortemente patriottico. Particolare attenzione veniva dedicata al reinserimento degli esuli istriani, fiumani e dalmati nel tessuto sociale dell’Italia devastata dell’immediato dopoguerra. Non ci fu solamente la squallida esperienza dei 109 Centri Raccolta Profughi sparsi in tutta la penisola, isole comprese, bensì anche il recupero di città di fondazione realizzate in epoca fascista ovvero non completate causa il precipitare degli eventi bellici e che ben si prestavano ad accogliere intere famiglie in fuga. Una delle più importanti località in tal senso si trovava nella Sardegna settentrionale: Fertilia.