Quel biondino degli 883 i cui nonni erano fiumani

Max Pezzali è un cantante che ormai gode di un certo successo in Italia ed è risaputo che il suo percorso musicale ha avuto inizio negli anni Novanta con la formazione degli 883. Quel che risulta meno noto è che il suo collega agli esordi, Mauro Repetto, vanta nell’albero genealogico nonni fiumani, Ne parla Roberto Palisca in un recente articolo su La Voce del Popolo, il quotidiano della comunità italiana autoctona nella ex Jugoslavia, raccontando le sorti dell’artista genovese dopo aver interrotto il sodalizio con Pezzali.

Dov’è finito Mauro Repetto, il biondino dei celeberrimi 883 che con “Hanno ucciso l’uomo ragno” nella lontana estate del 1992 insieme all’amico Max Pezzali spopolò nelle discoteche in Italia e in tutto il mondo, divenendo il simbolo di una generazione? In questi ultimi anni se lo sono chiesti in molti. E perché mai noi ne parliamo in questa nostra rubrica? Ma perché Mauro, seppur nato a Genova (il 26 dicembre del 1968) e poi stabilitosi con sua madre e suo padre a Pavia, ha origini fiumane. I nonni di parte materna di Repetto erano Antonio Slajmer e Miranda Segnan, entrambi “fiumani patochi”, esuli a Genova, oggi purtroppo scomparsi, tanto orgogliosi della loro città natale da avere influenzato non poco con le loro radici anche la mamma di Mauro, Margherita, e sua sorella e zia di Mauro, Silvia. In casa, infatti, con i genitori, entrambe le figlie parlavano in dialetto fiumano e anche Mauro, da bambino, lo masticava, soprattutto con i nonni che lo adoravano. […]

Fonte: La Voce del Popolo – 30/04/2022

Foto tratta da www.lavoce.hr
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