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Rai e Mediaset “oscurano” le tv croate – 10set13

Gli abitanti di Gravosa (Gruz), storico porto della città di Ragusa di Dalmazia, non ne possono più. Durante l’estate sono stati numerosi i giorni in cui hanno voluto guardare i programmi televisivi croati, notando invece uno schermo oscurato, con sovrimpressa la scritta “Nessun segnale”.

Il problema, che da anni coinvolge anche le utenze del resto della Dalmazia e quelle istriane, ha riguardato l’emittente locale, Dubrovacka televizija, e le tv nazionali Hrt, Rtl e Nova Tv. La cattiva ricezione delle tv croate è stata così all’ordine del giorno dell’ultima seduta del consiglio comunale raguseo, fatta segno di un’interrogazione da parte del consigliere Ivo Jadrušic. Egli ha chiesto cosa si può fare per potenziare il segnale tv, compito che spetta all’azienda Odasiljaci i Veze (Ripetitori e Collegamenti). Gli ha risposto il vice direttore generale dell’ impresa, Zvonko Glavaš: «Il colpevole ha un nome – ha rilevato – si tratta dei ripetitori italiani che operano sulle frequenze assegnate tramite piano internazionale alla Croazia. L’inconveniente si ripete soprattutto in estate, a causa delle particolari condizioni atmosferiche».

Per convivere sulle stesse frequenze, parole di Glavaš, il segnale italiano dovrebbe avere una potenza inferiore di alcune centinaia di volte rispetto a quello croato. Ciò significa che quest’ultimo dovrebbe essere potenziato di almeno 500 volte, forse anche mille. Gli Odasiljaci e Veze non hanno le capacità tecniche per arrivare a tanto e al massimo potrebbero raddoppiare la potenza, il che non servirebbe a nulla.

«I cittadini croati si aspettano un segnale di qualità – ha aggiunto Glavaš – e per averlo gli italiani dovrebbero smettere di operare sulle nostre frequenze. Da come stanno le cose, l’obiettivo è raggiungibile solo praticando una qualche strada diplomatica». Proprio dall’Ufficio del commissario europeo per la Tutela dei consumatori, Neven Mimica, è stato diffuso il comunicato in cui si afferma che Mimica inoltrerà le lamentele alla vice presidente della Commissione europea, Neelie Kroes, con delega per le questioni legate alla telecomunicazione e per il lavoro nell’Agenda digitale per l’Europa.

«Il commissario Mimica – si legge nel comunicato – si impegnerà nella tutela di questa fascia di utenti». Il mese prossimo gli europarlamentari croati potranno esporre la questione nelle sedi appropriate, rimarcando che l’oscuramento dei segnali tv croati riguarda tutta la fascia costiera dall’Istria a Ragusavecchia.

Il problema si trascina oramai da anni e riguarda anche l’area slovena dell’Istria che deve “fronteggiare” gli stessi problemi con nel mirino oltre la Rai anche Mediaset.

 

Andrea Marsanich
www.ilpiccolo.it 9 settembre 2013

 

 

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