Istriani, fiumani e dalmati non poterono partecipare alle votazioni del 2 giugno 1946, ma oggi l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia riconosce l’importanza della Festa della Repubblica ed in molte località i suoi rappresentanti vengono invitati ufficialmente alle cerimonie istituzionali.
VARESE
La Festa della Repubblica, celebrata domenica 2 giugno a Varese è iniziata con la deposizione di una corona di alloro al Monumento dei Caduti in piazza della Libertà. La cerimonia è poi proseguita nella tensostruttura dei giardini di Villa Estense, dove sono state conferite le onorificenze al merito del Presidente della Repubblica. […]
La cerimonia è stata arricchita dall’intervento del Prof. Orecchia dell’Università dell’Insubria, che ha delineato i momenti chiave della storia della Repubblica Italiana. Fondata il 2 giugno 1946 a seguito di un referendum popolare, essa rappresenta un punto di svolta cruciale nella storia del Paese, segnando l’inizio di una nuova era basata sui principi di democrazia, libertà, uguaglianza e giustizia. Il professore ha sottolineato le conquiste ottenute con l’affermazione della sovranità popolare e la garanzia dei diritti fondamentali, sanciti con l’entrata in vigore della Costituzione il 1° gennaio 1948. Quest’ultima garantiva diritti essenziali ai cittadini, tra cui il diritto al lavoro, alla salute e alla libertà. […]
La cerimonia di consegna delle onorificenze ha visto quattro illustre personalità di Varese salire sul palco: il dottor Pier-Maria Morresi, insignito del titolo di Ufficiale, nato a Pola e residente a Varese. Morresi ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia presso l’Università di Pavia nel 1972, specializzandosi successivamente in anestesiologia e rianimazione. Dal 1974 fino al suo pensionamento nel 2009, ha lavorato come Dirigente Medico presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedale di Circolo” di Varese. Ha inoltre ricoperto la carica di Presidente dell’“Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Varese” per quindici anni consecutivi, dal 1993 al 2008, ed è attualmente Presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Il suo impegno è volto a far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, il dramma delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata. Nel “Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana”, ha prestato servizio come Ufficiale Medico, raggiungendo il grado di Tenente Colonnello Medico, partecipando a numerose esercitazioni e richiami in servizio. L’onorificenza di Ufficiale riconosce il suo impegno nel volontariato, uno stile di vita che costituisce un tratto distintivo unanimemente riconosciuto. […]
Fonte: Varese in Luce – 02/06/2024
LODI
Anna Maria Crasti, vicepresidente del Comitato ANVGD di Milano, è stata ospite della cerimonia organizzata dal Prefetto di Lodi, Dott. Enrico Roccatagliata, il quale nel suo intervento, come l’anno passato, ha ricordato l’estromissione dal voto del 2 giugno per i giuliani, fiumani e zaratini. Già viceprefetto a Trieste, Roccatagliata ha fatto anche suonare Le campane di San Giusto: un gesto molto significativo nell’anno in cui si celebrano i 70 anni del ritorno dell’Italia nel capoluogo giuliano.
VERONA
«A Verona è stato suonato il Va’ Pensiero per la Festa della Repubblica – riferisce Marco d’Agostino, Presidente del Comitato provinciale ANVGD – Il maestro che ha condotto un coro di voci bianche, ha esplicitamente dedicato anche ai nostri esuli il brano del Nabucco di Verdi»
BERGAMO
Il Comitato ANVGD di Bergamo è stato rappresentato con onore di fronte alle massime autorità civili e militari dallo storico labaro e da Francesco Porcelli, genero del compianto Comm. Vincenzo Barca, storico rappresentante degli esuli nel capoluogo orobico.
Le cerimonie sono state magistralmente coordinate dal Presidente di AssoArma Bergamo, il Tenente di Vascello Ernesto Greco.