È per stare vicino alla gente. Il parroco della Comunità Pastorale di Udine Sud-Ovest, essendo africano, nato in Burundi, ne sa molto di guerre, di tragedie e di profughi. Così al recente Rosario del Villaggio giuliano ha proposto un’attualizzazione alla seconda guerra mondiale con “preghiere e testimonianze sulle foibe al posto dei misteri”. Nasce così il Santo Rosario del Ricordo.
Dopo un rinvio per il forte maltempo di fine maggio, si è svolto come da tradizione il Santo Rosario al Villaggio giuliano di Udine. L’incontro, organizzato dall’ANVGD di Udine in via Casarsa 9, si è tenuto venerdì 14 giugno 2024 alle ore 19:30, presso l’ancona della Madonna della Rinascita in onore di tutti gli istriani, fiumani e dalmati vivi e defunti. L’orazione religiosa è stata condotta dal parroco Don Emmanuel Runditse. I giuliano dalmati intervenuti si ripetevano che “l’appuntamento del Santo Rosario alla Madonnina è sempre un momento speciale colmo di ricordi, di tristezze e di preghiere molto sentite”. L’ingegnere Sergio Satti, esule di Pola, classe 1934, decano dell’ANVGD di Udine, ha recitato le preghiere da casa, poiché infortunato. Da anni era lui ad aprire l’incontro, su permesso dell’autorità religiosa, per salutare i presenti a nome dell’associazione. Satti è stato vicepresidente dell’ANVGD locale dal 1987 al 2015, quando era alla guida l’indimenticato ingegnere Silvio Cattalini, esule di Zara.
“Quest’anno il Rosario è stato liturgicamente molto particolare – ha detto Rosalba Meneghini, delegato organizzativo dell’ANVGD di Udine – perché il sacerdote ha usato un libro edito per il Giorno del Ricordo dal quale ha letto o ha fatto leggere preghiere e testimonianze sulle foibe al posto dei misteri, io ho portato i saluti della nostra associazione, a nome di Bruna Zuccolin, presidente dell’ANVGD di Udine, auspicando il mantenimento di questa importante tradizione di culto popolare”.
Nel 2019 ci fu l’occasione di scoprire una targa commemorativa, voluta dal signor Alberto Nadbath, con babbo di Abbazia, e Eugenia Pacco, con avi istriani. Il testo della tabella storica recita così:
“In questo VILLAGGIO GIULIANO,
costruito con i fondi dell’UNRRA CASAS,
trovarono alloggio dal 1953
gli esuli d’Istria, Fiume e Dalmazia.
I discendenti posero in ricordo.
Udine, 31 maggio 2019”.
La prima volta che il Santo rosario è stato recitato dagli esuli presso il sacello della Madonna della Rinascita era nel 1952. Voluto dalle donne d’Istria, Fiume e Dalmazia, il momento religioso destò stupore tra il clero udinese per la folta partecipazione. L’opera di devozione è un bassorilievo in bronzo di Domenico Mastroianni (Arpino, Frosinone 1876 – Roma 1962). La scritta sotto l’effige della Madonna dice: “Signore! Benedici queste case risorte”. Un’altra piccola targa posta, sotto i fiori, da Alberto Nadbath, nel 2016, in via Casarsa a Udine dice: “Villaggio giuliano 1953. Profughi istriani-dalmati”.
Tra le decine di presenti, oltre a Nadbath, si sono notati vari soci dell’ANVGD, come Bruna Travaglia, esule di Albona, la professoressa Elisabetta Marioni e Rosalba Meneghini, oriunda di Rovigno, tutte tre dell’Esecutivo provinciale di Udine. C’erano poi Eda Flego, esule di Pinguente e Giorgio Gorlato, esule di Dignano d’Istria assieme a Giuseppe Capoluongo, del Club UNESCO di Udine e Elena Pobulavez. Con l’immancabile bandiera dell’Istria c’era pure Paolo Pertusati, di mamma piranese, consigliere comunale a Pradamano (UD). Il Santo Rosario all’aperto, come da tradizione, è stato voluto dagli esuli e dai discendenti del Villaggio giuliano, con la collaborazione pastorale delle parrocchie di San Rocco, San Giuseppe, Beata Vergine della Salute – Cormor e San Nicolò al Tempio Ossario di Udine.
Cenno bibliografico – Maria Antonietta Marocchi, Rose per l’Istria, Fiume e la Dalmazia, Salerno, Book Sprint, 2018.
Progetto di Alberto Nadbath. Testi a cura di Rosalba Meneghini e Elio Varutti. Networking di Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti. Si ringraziano per la collaborazione Eugenia Pacco e Alberto Nadbath per le fotografie. Lettori: Bruna Zuccolin, Sergio Satti, Rosalba Meneghini e la professoressa Paola Quargnolo. Grazie a Alessandra Casgnola, Web designer e componente del Consiglio Esecutivo dell’ANVGD di Udine. Ricerche presso l’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in via Aquileia, 29 – primo piano, c/o ACLI. 33100 Udine. – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin. Vicepresidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web: https://anvgdud.it/
Fonte: ANVGD Udine – 19/06/2024