Trieste, 05 giu – 'La Regione Friuli Venezia Giulia ha sostenuto e gestito molteplici progetti di cooperazione che si coordinano con le linee di intervento definite dal Patto di stabilità per il Sud-Est Europa, inserendo tali azioni in un quadro strategico generale che coinvolge tale area sia in considerazione della sua prossimità geografica che dell'interesse di molti settori pubblico/privati della nostra realtà regionale verso i Paesi posti sulla sponda orientale dell'Adriatico ed in particolare verso la Croazia. La pluralità di strumenti di sostegno dell'Unione europea e del Governo italiano finalizzati alla ricostruzione hanno coinvolto a diverso titolo, attraverso progetti mirati, innumerevoli soggetti regionali. Ora è possibile trarre vantaggio dalle reti di partenariato avviate e consolidate dal Sistema Regione in Croazia.'
Lo ha affermato l'assessore regionale ai Rapporti Internazionali, Franco Iacop, intervenendo alla manifestazione 'Italia e Croazia: investire in Slavonia per crescere insieme'.
L'evento, svoltosi ieri ed oggi ad Osijek, nella regione croata della Baranja, è stato organizzato dall'Ambasciata d'Italia a Zagabria , dall'Ice e dal Comitato consultivo dell'Imprenditoria italiana in Croazia.
Il convegno che ha aperto la seconda giornata nel Teatro Nazionale di Osijek ha visto la partecipazione del ministro dell'economia, del lavoro e dell'imprenditoria della Repubblica di Croazia, Branko Vukelic, del presidente della contea croata di Osijek e della Baranja, Kresimir Bubalo, di rappresentanti dell'Agenzia croata per la promozione dell'esportazione e degli investimenti e della Banca croata per la ricostruzione e lo sviluppo.
Per la parte italiana hanno partecipato il sottosegretario per il commercio internazionale e per le politiche europee Milos Budin, l'assessore Franco Iacop e l'assessore alle politiche dell'economia, dello sviluppo, e della ricerca della Regione Veneto, Fabio Gava.
L'asessore Iacop ha delineato le caratteristiche del mondo economico del Friuli Venezia Giulia e dell'intero Nord Est sottolineandone l'apertura ai rapporti internazionali ed ha messo in evidenza il metodo scelto dall'amministrazione regionale nelle iniziative di cooperazione all'estero.
"E' un approccio – ha detto – che privilegia modalità di partenariato territoriale imperniate su accordi quadro tra territori che cooperano, coinvolgendo in un impegno organico e prolungato tutti gli attori delle rispettive comunità locali (organismi di volontariato, enti locali, istituzioni formative, soggetti economici) e di partenariato tematico, puntando sulla creazione di reti tra soggetti localizzati in aree sviluppate e in via di sviluppo". ARC/COM/GB