VENEZIA Il relitto di un mercantile veneziano naufragato nel Cinquecento con a bordo otto pezzi di artiglieria e un carico di ceramiche turche di Iznik è stato trovato a 42 metri di profondità, nei pressi dell'isola di Mljet (Meleda), in Croazia.
Il reperto è ora oggetto di una campagna di scavi archeologici sottomarini diretta dal Dipartimento di Archeologia subacquea dell'Istituto di Restauro Croato di Zagabria in stretta collaborazione con un'equipe del Dipartimento di Scienze dell'Antichità e del Vicino Oriente dell'Università Cà Foscari di Venezia. La missione croata è diretta da Igor Miholjek, direttore dell'istituto, quella veneziana da Carlo Beltrame, docente di Archeologia marittima a Cà Foscari. Il rinvenimento della campana di bordo in bronzo ha permesso di datare la nave veneziana ad un periodo immediatamente successivo al 1567.