Nell’ambito delle iniziative programmate in occasione del 250/mo anniversario di fondazione del corpo della Guardia di Finanza, oggi presso il monumento nazionale della Foiba di Basovizza, è stato commemorato l’eccidio dei 97 finanzieri in servizio presso la caserma “Campo Marzio” che, nei primi giorni del maggio 1945, all’indomani della liberazione della città di Trieste, furono dapprima deportati e successivamente uccisi ed infoibati.
L’evento, presieduto dal comandante regionale del Friuli Venezia Giulia, generale di divisione Giovanni Avitabile, si è svolto alla presenza del sottosegretario di stato al Ministero dell’economia e delle finanze, Sandra Savino, del prefetto di Trieste, Pietro Signoriello, di alcuni familiari dei finanzieri caduti e di una rappresentanza delle Fiamme Gialle in servizio presso la caserma “Campo Marzio” e in congedo delle sezioni A.n.f.i. di Trieste e Muggia.
Tra i vari momenti della cerimonia, c’è stata la lettura da parte del cappellano militare, Don Michele De Vita, del testo della “Preghiera per le vittime delle foibe”, composta nel 1959 dall’allora vescovo di Trieste e Capodistria, Antonio Santin. E’ seguita la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide riportante i nominativi dei 97 finanzieri.
E’ stato, inoltre, ricordato in particolare il sottobrigadiere Salvatore Coccimiglio: i nipoti hanno consegnato al presidente del comitato Martiri delle foibe e della Lega nazionale, Paolo Sardos Albertini, la sua uniforme per essere custodita all’interno del centro di documentazione annesso al monumento nazionale.
Fonte: Trieste Prima – 03/05/2024