Autorità, rappresentanti del mondo dell’associazionismo istriano e tanti semplici cittadini, hanno fatto da corollario alla toccante cerimonia svoltasi nel tardo pomeriggio di ieri a ricordo del martirio di Norma Cossetto, nel 78esimo anniversario della sua morte, avvenuta per mano dei partigiani di Tito in una foiba a Villa Surani, nel cuore dell’Istria.
«La presenza di un numero così elevato di persone qui oggi è la testimonianza di quanto la tragedia di Norma Cossetto faccia parte della storia di tutti – queste le parole di Renzo Codarin presidente nazionale dell’Anvgd – ed è ancora più significativo il fatto che il suo ricordo si svolga nel rione dove, più che altrove in città, si sono installate famiglie di esuli istriani. Il Giorno del Ricordo – ha aggiunto Codarin – ha fatto sì che la storia di Norma sia diventata patrimonio di tutta Italia, ne sono testimonianza le vie e i parchi a lei dedicati, comparsi recentemente in giro per il Paese.
Prima della deposizione dei fiori e della fine della cerimonia, sigillata dalle note dell’Inno di Mameli, il sindaco di Trieste ha ricordato come «è sempre una grandissima emozione partecipare a commemorazioni come questa, perché le nuove generazioni devono sapere cosa è accaduto in passato in queste terre».
Il Piccolo – 06/10/2021