Il Comitato provinciale di Roma dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia considera positivamente come si è svolto il Viaggio del Ricordo organizzato da Roma Capitale e dalla Città Metropolitana di Roma Capitale su impulso dell’ANVGD Roma stessa.
«Gli studenti ed i docenti hanno visitato accompagnati da una delegazione dell’ANVGD Roma tutte le tappe previste nel percorso che avevamo concordato: Sacrario di Redipuglia, Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste con le masserizie del Magazzino 18, Risiera di San Sabba, Foiba di Basovizza e Pola» spiega Donatella Schürzel, Presidente dell’ANVGD Roma.
Stamattina a Pola presso il Liceo Dante Alighieri l’intero gruppo è stato accolto da studenti e docenti della scuola stessa, dalla Preside Debora Radolović, dalle rappresentanze della Città di Pola e del Consolato Generale d’Italia a Fiume, dalla Presidente dell’Associazione Italiani di Pola e dell’Istria – Libero Comune di Pola in Esilio Graziella Cazzaniga, dall’On. Furio Radin (Vicepresidente del Parlamento di Zagabria) e da Maurizio Tremul (Presidente dell’Unione Italiana); presenti anche molti organi di stampa. Da tutti i presenti è giunto il plauso per l’attività indefessa che il Comitato ANVGD di Roma da molti anni conduce con le terre d’origine attraverso questi viaggi in collaborazione con le istituzioni e moltissime attività culturali anche di alto profilo etico.
Al viaggio ha preso parte anche una rappresentanza di Roma Capitale e della Città Metropolitana: solamente una parte di questi rappresentanti istituzionali capitolini ha visitato due siti che erano stati aggiunti all’itinerario dall’amministrazione comunale in maniera non condivisa proprio alla vigilia della partenza. Viste alcune polemiche non corrispondenti al vero, si specifica che né studenti né docenti né rappresentanti dell’ANVGD di Roma li hanno seguiti: il Presidente dell’ANVGD Renzo Codarin è giunto a fine cerimonia in uno di questi due siti solamente per porgere un saluto istituzionale di commiato ai rappresentanti capitolini assieme ai quali aveva invece visitato il Monumento Nazionale della Foiba di Basovizza.