ZARA – È stato localizzato ieri ad una profondità si 68 metri il Piper 44 precipitato venerdì a 6 miglia (direzione sud-ovest) dall’Isola Lunga in Dalmazia. Alle 9,25 una telecamera dell’Istituto navale ha dato la conferma che si trattava dell’aereo scomparso. "La fusoliera dell'aereo è intatta da quanto abbiamo vista – ha detto Dinko Vodanović, ispettore per i disastri aerei e responsabile del recupero del velivolo –. In video abbiamo potuto vedere i corpi senza vita delle due vittime". Si tratta del croato Danijel Oleksa e dell’italiano Alessandro D’Agata. Grazie ai motoscafi della polizia le loro famiglie hanno raggiunto il posto dove è stato localizzato il Piper. Giunto sul luogo anche il giudice istruttore del Tribunale conteale di Zara Boris Babić. Accanto a lui gli esperti in materia di disastri aerei di Italia e Germania I soccorritori sono rimasti sorpresi dal fatto che il Piper aveva il carrello estratto, con una delle due sospensioni che risulta essere spezzata. Stando alle prime supposizioni potrebbe essere stato proprio un contatto tra il carrello e la superficie del mare ad aver provocato la tragedia.
Il recupero del velivolo è iniziato ieri con il supporto delle navi della Marina da guerra “Faust Vrančić” e “Cetina”: la prima ha provveduto a sollevare il Piper dal fondo, mentre la seconda, grazie ad una particolare gru, ha messo il velivolo al sicuro. Esiste la possibilità che il Piper venga trasportato in un centro specializzato in Germania dove verrà esaminato accuratamente per stabilire le cause del disastro.
Venerdì la torre di controllo dell’aeroporto di Zara aveva allertato il Ministero della difesa dopo che il Piper 44 era sparito dai loro radar. Le ricerche sono iniziate subito, con la Guardia costiera che ha fatto alzare un aereo da supporto ai soccorsi. Già durante il primo volo è stata avvistata una macchia nera che galleggiava nel punto in cui si supponeva che si trattasse dell’aereo scomparso, nei pressi dell’Isola Lunga. Nel corso di venerdì altri due air tractor e un elicottero hanno sorvolato la zona, senza però rilevare nient’altro.
Nella mattinata di sabato alle ricerche si è aggregato anche il dragamine LM-51 “Korčula” della Marina da guerra. Il dragamine ha iniziato le ricerche dal punto della scomparsa del velivolo, procedendo a giri concentrici e scandagliando il fondo con il sonar. Per tutta la giornata gli aerei hanno sorvolato la zona, alla ricerca di eventuali superstiti o dei resti dell’aeroplano da turismo. Solamente all’1,15 di domenica il “Korčula” ha trovato un relitto che avrebbe potuto essere il Piper. Alle 9,25 una telecamera dell’Istituto navale ha dato la conferma che si trattava dell’aereo scomparso.