Grande successo a Roma, dove si sono appena concluse le tre giornate dell’Incontro culturale Roma-Rovigno d’Istria che ha visto protagonista il Comitato Provinciale di Roma dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia insieme con la Delegazione proveniente dalla città istriana, rappresentata dalle più alte Istituzioni politiche, sociali e scolastiche.Si è trattato senza dubbio di un Incontro storico, oltre che unico e primo nel suo genere. Mai, in precedenza, difatti, rappresentanti dell’Associazione degli esuli e della minoranza italiana d’Istria (cosiddetti ”rimasti”), si erano incontrate ufficialmente ai massimi livelli, realizzando il completo superamento di quelle divisioni e diffidenze che per tanto tempo avevano continuato a tenere separata una gente unica al di là e al di qua dei confini, reali o ideologici. Lo storico Evento ha avuto il Patrocinio del Municipio Roma XII EUR, la partecipazione del Comune di Roma e della Regione Lazio, della Società di Studi Fiumani e dell’Associazione per la Cultura fiumana, istriana e dalmata nel Lazio. La delegazione del Comitato Provinciale di Roma dell’ANVGD era composta dalla sua Presidente Donatella Schürzel, dal Vice-presidente Giorgio Marsan e dai consiglieri e sindaci. La delegazione di Rovigno era composta dal Vice-sindaco Marino Budicin, dalla Vice-presidente della Regione Istriana Viviana Benussi, dal Presidente della Comunità degli Italiani Gianclaudio Pellizzer, dal Direttore del Centro di ricerche storiche di Rovigno Giovanni Radossi e dai responsabili delle scuole italiane di ogni ordine e grado e da altri rappresentanti della Comunità italiana.
Venerdì a palazzo Chigi
Le manifestazioni hanno avuto inizio venerdì pomeriggio quando le delegazioni congiunte dell’ANVGD e della Città di Rovigno sono state accolte a Palazzo Chigi dall’on. Giovanardi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri alla presenza anche del Delegato alla Memoria del Comune di Roma, prof. Aldo Giovanni Ricci.L’incontro è avvenuto in un clima di grande cordialità manifestata in primis dall’on. Giovanardi, amico di vecchia data e sostenitore della causa giuliana, nonché da parte dei componenti delle Delegazioni, che hanno condiviso in modo fraterno – come dichiarato dal Presidente della Comunità degli Italiani di Rovigno, Gianclaudio Pellizzer – non solo i difficili ricordi, ma soprattutto la volontà di creare per il futuro una compagine unica e ricomposta.Durante l’incontro è stata ribadita dalle due Delegazioni la volontà di superare tutte le incomprensioni e le barriere ideologiche che avevano caratterizzato il passato, nel nome dell’unità culturale, sociale e dell’italianità degli istriani, le cui componenti hanno entrambe sofferto in maniera indicibile in seguito alle tragiche vicende belliche, dell’esodo e dell’oppressione di un regime totalitario.Al termine della parte “ufficiale” della visita, lo stesso on. Giovanardi ha accompagnato gli ospiti in un tour particolarmente gradito di alcune tra le più belle sale di Palazzo Chigi.
La visita all'Archivio Museo Storico di Fiume
Concluso questo primo importante appuntamento istituzionale, le delegazioni si sono recate in visita all’Archivio-Museo Storico di Fiume, sito nel Quartiere Giuliano-Dalmata di Roma, dove sono state accolte dal Direttore Marino Micich, che ha illustrato il grande patrimonio di documentazione storica oltre che artistica e letteraria ivi custodito. A tale visita ha preso parte anche Francesco Zuliani, Presidente della “Famìa Ruvignisa”, giunto appositamente da Udine per condividere questi giorni intensi con tutti i rovignesi, nonché un gran numero di esuli residenti nel Quartiere desiderosi di unirsi ai “fratelli” d’oltre frontiera. È stata questa una tappa fondamentale per l’acquisizione di tasselli significativi dal punto di vista storico, relativamente al quale l’Archivio-Museo da moltissimi anni svolge una funzione preziosa ed essenziale. A conclusione di questa prima lunga e impegnativa giornata, l’atmosfera si è sciolta in una bella cena romanesca, svoltasi con tante “ciacole”, “ridade” e canti in un tipico ristorante del “Ghetto”, il quartiere ebraico di Roma.
Sabato 30 ottobre, la mattinata è iniziata con la visita del Quartiere Giuliano-Dalmata e dei suoi monumenti. Momenti particolarmente toccanti ed emozionanti si sono avuti presso i tre monumenti simbolo dell’intera comunità giuliano –dalmata, il Monumento ai Martiri delle Foibe, presso la Metropolitana Laurentina, il Monumento ai Caduti, cippo in pietra carsica, e il Monumento all’Esodo in Piazza Giuliani e Dalmati davanti a ciascuno dei quali, i rappresentanti delle maggiori istituzioni rovignesi hanno voluto deporre un omaggio. Il flusso delle emozioni ha avuto un ulteriore crescendo man mano che la visita proseguiva: forte la commozione dinanzi alla Lupa portata da Pola dagli esuli e che ancora evidenzia le vicissitudini del viaggio con la frattura del basamento di pietra d’Istria, mai volutamente restaurato, a perenne ricordo della frattura con la propria terra. La visita è proseguita nella Chiesa di S.Marco Evangelista, storico punto di riferimento della Comunità giuliana sin dal suo arrivo, e nella Cappella dei Santi Patroni giuliano dalmati, realizzata grazie alle donazioni della Comunità di Roma. Significativo il commento finale del Prof. Radossi che al termine di questo percorso ha commentato ringraziando sentitamente per una visita che ha svelato un quartiere che, in realtà, è ”tutto un simbolico monumento”.
Al Campidoglio
Le attività sono proseguite con il suo massimo momento istituzionale, l’incontro della Delegazione della Città di Rovigno con il Comune di Roma presso il Campidoglio, accompagnati dai rappresentanti dell’ANVGD romana, incluso il Presidente nazionale Lucio Toth e dal Consigliere comunale Andrea De Priamo, da sempre vicino alla Comunità giuliano-dalmata. La delegazione rovignese è stata accolta dall’Assessore Laura Marsilio in rappresentanza del Sindaco Alemanno, convalescente in seguito ad un intervento chirurgico. Nella prestigiosa cornice della Sala Giulio Cesare da poco restaurata, il Consigliere De Priamo e il Presidente nazionale Toth, hanno sottolineato la volontà di rendere concrete e fattive le collaborazioni tra le Comunità superando qualunque ostacolo. Al sopraggiungere dell’Assessore Marsilio facente le funzioni del primo cittadino, tutto il gruppo si è spostato nella Sala dell’Arazzo dove si è svolto quasi un tavolo di lavoro. Ha preso per prima la parola la Presidente del Comitato Provinciale ANVGD di Roma, Donatella Schürzel, che ha sottolineato, con grande emozione, l’importanza storica di quel momento. Finalmente dopo più di sessant’anni, rovignesi provenienti dalla città Adriatica e rovignesi residenti nella capitale d’Italia erano insieme nella “nazione madre“, in Campidoglio, a fare propositi concreti, soprattutto rivolti ai giovani e a creare, grazie all’Assessore Marsilio sempre molto attenta e sensibile a questo argomento, l’inizio di un ponte Roma-Rovigno che avrà modo di consolidarsi nel mese di febbraio quando, insieme con il Sindaco di Roma, con i rappresentanti dell’”Associazione per la cultura istriana, fiumana e dalmata nel Lazio” e con la Presidente del Comitato romano ANVGD, si recherà durante il viaggio della Memoria a Trieste, Fiume e una giornata intera a Rovigno. La parola è poi passata a Marino Budicin, Vicesindaco di Rovigno che ha colto quanto sottolineato dalla Presidente Schürzel e cioè la storicità di quel momento, esponendo soprattutto i presupposti secondo cui la Città di Rovigno potrà avere parte viva in questi progetti e farlo anche istituzionalmente ed economicamente parlando. Successivamente il Presidente Toth ha sottolineato quanto sia importante andare avanti, pur non dimenticando il passato e la storia che va sempre seguita e cercata nella sua verità inoppugnabile. Molto emozionato l’intervento del Presidente della Comunità degli Italiani Gianclaudio Pellizzer che ha sottolineato quanto in quel luogo e in quella situazione la Comunità italiana possa sentirsi ed effettivamente essere attestata e incentivata negli obiettivi e nel lavoro che già da molti anni porta avanti e che ora, con l’energia acquisita da questo scambio ancor più potrà intensificare. La Vice-presidente della Regione istriana, Viviana Benussi ha rilevato quanto, in questo cammino così intensamente voluto da tutte le parti, sia fondamentale l’apporto della Regione istriana che ha pure la possibilità di legiferare a tale proposito. Si è poi associato ai discorsi precedentemente uditi il Consigliere De Priamo, il quale ha ricordato quanto il Comitato Romano dell’ANVGD stia dando a questa causa in cui egli stesso per primo gli è a fianco, assieme a tutte le rappresentanze Comunali, Sindaco e Assessore in testa. Ha infine concluso l’incontro l’Assessore Laura Marsilio, delegata del Sindaco, la quale ha evidenziato a sua volta l’importanza storica di tale evento e la volontà concreta ed immediata di stringere sempre più i rapporti con la regione istriana e nella fattispecie con Rovigno, pensando particolarmente al mondo dei giovani, degli studenti, che dovranno in futuro raccogliere questi ideali, portarli avanti e renderli realtà concreta.
Il dialogo tra esuli e rimasti
Pienamente soddisfatte e travolte dalle emozioni, al termine di questo importante incontro istituzionale, le due Delegazioni hanno proseguito i loro lavori nel pomeriggio alle ore 16,00 nella Sala Quaroni all’EUR, gremita di un folto gruppo non solo di esuli o discendenti, ma di cittadini romani, porgendo più a questo punto l’attenzione al piano prettamente culturale e delle realtà locali, all’interno di una visione di assoluta reciprocità. Molto interessanti, e fattive le relazioni di ciascuno dei relatori, da Amleto Ballerini che ha parlato di dialogo tra esuli e rimasti, a Marino Budicin che ha approfondito il tema di ritrovare la propria città dal punto di vista culturale, economico e sociale per rovignesi di ieri e di oggi, a Giorgio Marsan che ha parlato del Quartiere Giuliano Dalmata di Roma come risorsa per la capitale, a Viviana Benussi che ha esposto un’interessante relazione sulle opportunità socio-culturali ed economiche della contea istriana oggi, a Marino Micich che ha parlato dell’importanza della scuola come veicolo di dialogo culturale, a Giovanni Radossi che ha svolto la sua prolusione sul ruolo culturale del Centro di ricerche storiche di Rovigno. Il tutto introdotto puntualmente e moderato dalla Presidente del Comitato di Roma Donatella Schürzel e con le efficaci e lucide conclusioni del Presidente nazionale ANVGD Lucio Toth. L’intero Convegno si è svolto alla presenza del Presidente del Municipio Roma XII EUR Pasquale Calzetta, patrocinatore dell’evento, della Presidente della Commissione cultura della Regione Lazio Chiara Colosimo che hanno entrambi porto il loro saluto all’avvio ai lavori, cui si è aggiunto il saluto dell’Assessore ai trasporti della Regione Lazio, Francesco Lollobrigida. Presenti anche molti altri rappresentanti delle altre Associazioni tra cui il Presidente dell’ Associazione triestini e goriziani in Roma Roberto Sancin, il Cav. G.C. Aldo Clemente, ex Segretario Generale dell’Opera Assistenza Profughi, che ha profuso la sua esistenza nel sostegno ai Giuliano-dalmati in modo concreto dando la possibilità a molti di loro di ricostruirsi una vita dignitosa e G. Cace, Presidente dell’Associazione Dalmati.
In serata tutti, Delegazioni e folto pubblico, hanno gremito il Teatro Sammarco per il concerto del “Gato” e del suo gruppo musicale che ha allietato e dato un momento di leggerezza e di condivisione umana della manifestazione ai presenti con il repertorio di canzoni di Piero Soffici e una carrellata di canzoni tradizionali che hanno gonfiato il cuore dei presenti nella gioia della condivisione. Presenti anche in questo caso le Istituzioni, con il Vice-presidente del Municipio Roma XII EUR, Maurizio Cuoci, da sempre amico e sostenitore della Comunità giuliana di Roma e che moltissimo si è speso anche in quest’occasione al fine di permettere che la Manifestazione si potesse realizzare nel modo migliore possibile.
Domenica 31 ottobre, dalle ore 10,00 alle 13,30 intensissima mattinata di lavori presso la Biblioteca “Sammarco” nel cuore del Quartiere Giuliano-dalmata, con un ciclo di incontri dal titolo “Temi giuliano-dalmati: esperienze a confronto”. Anche se ormai un po’ stanchi, con un’emozione sempre crescente e con il senso di un calore umano che si è accresciuto momento dopo momento, la Presidente Donatella Schürzel ha aperto i lavori, introdotti da una vivacissima prolusione del Prof. Giuseppe Parlato, noto storico, Presidente della “Fondazione Ugo Spirito” e da molti anni vicino al mondo giuliano dalmata nonché esperto della sua storia. Sempre presente il Presidente Toth che in questi intensi giorni non ha mai mancato di dare il suo sostegno ed un contributo acuto e volto al futuro all’intero Evento. È tornato a contribuire e a chiudere queste attività così concrete e finalizzate alla immediata realtà il Consigliere Comunale De Priamo e, presenza particolarmente gradita e che ha posto nel suo saluto dei quesiti altamente significativi e da sfida sul come mantenere e perpetrare nel tempo la nostra identità, il Direttore del Museo Ebraico di Roma Claudio Procaccia. Interessanti e vivaci tutti gli interventi, dalla filatelia e cartoline postali a cura di Marco Occhipinti, che ha destato particolare curiosità e apprezzamento, al coinvolgente e vissuto da tutti video amatoriale a cura di Giacomo (Eto) Dandolo realizzato con grandissimo amore, alla presentazione dei prodotti multimediali realizzati nel corso degli anni dalle Associazioni esistenti sul territorio, come l’ANVGD e la Società di Studi Fiumani. Bella e vivace la presentazione di una studentessa del Liceo Pascal di Pomezia, presente con il resto della classe che ha esposto un lavoro realizzato da tutti questi studenti, i quali nello scorso anno scolastico, dopo aver intensamente partecipato al Progetto su “Storia e cultura dell’adriatico orientale”, hanno anche vissuto lo scambio culturale con gli studenti del Liceo Italiano di Rovigno. Le sensazioni riportate e le conoscenze acquisite, hanno colpito favorevolmente i presenti e ricordato quanto i giovani siano importanti in vista delle prospettive future cui tutti auspicano. E’ seguita l’interessante presentazione dello “Stradario Giuliano-Dalmata” a cura di Marino Micich che ha evidenziato quanto sia utile la toponomastica e soprattutto quanto essa sia ampia nella capitale relativamente alle personalità del mondo giuliano.Bella e fortemente sentita la presentazione della raccolta di poesie in dialetto rovignese di Gianclaudio de Angelini, rovignese D.O.C., curata da Donatella Schürzel e lo stesso De Angelini che hanno faticato non poco a trattenere l’emozione. Infine particolarmente interessante l’intervento di Elio Privileggio sulle scuole della minoranza italiana a Rovigno e quello di Gianclaudio Pellizzer sulla Comunità italiana di Rovigno di cui è Presidente. Pellizzer ha fatto trapelare una forte emozione e sentimenti veri che hanno coinvolto tutti in una totale unicità.
Brindisi finale con i presenti e veloce pranzo conclusivo in cui tra tanti scambi di doni e di ringraziamenti reciproci, ciò che è emerso sempre più prepotentemente è il sentimento di riunione di un unico mondo, costretto dalle vicende storiche e politiche ad essere penosamente separato e che ora riemerge vivace e desideroso di andare avanti nella ritrovata unicità e nella consapevolezza di avere a Roma, in questa storica occasione, posto una pietra miliare di un nuovo cammino che, anche se sarà in salita, darà i suoi risultati nel tempo. E tra occhi lucidi, abbracci fortissimi come a non volersi staccare, e il canto all’unisono della “Viecia Batana“ simbolico inno dei rovignesi di tutto il mondo, le emozioni sono volate altissime nel darsi reciprocamente l’arrivederci a presto, a Rovigno.
A cura di Donatella Schurzel e Giorgio Marsan per il Comitato ANVGD di Roma su www.arcipelagoadriatico.it