Prosegue la mobilitazione delle associazioni giuliano-dalmate di Roma perché non venga cancellato il nome di Giuseppe Tosi dall’istituto scolastico di Via dei Corazzieri al Quartiere Giuliano-Dalmata di Roma.
Ieri il duro comunicato stampa del Presidente nazionale Anvgd Antonio Ballarin, oggi interviene nuovamente la Società di Studi Fiumani che, a nome degli associati e di quanti hanno aderito all’iniziativa, «chiede che il nome dell’Istituto Comprensivo del Quartiere Giuliano-Dalmata, la cui intitolazione ufficiale ora è di ‘Indro Montanelli’ (tale nome ha sostituito quello di un altro martire italiano Cesare Battisti, impiccato dagli austriaci durante la prima guerra mondiale e non abbiamo mai saputo il perché), ma che comprende anche le scuole primarie ex “Tosi” ed ex “Boltar”, venga intitolata al martire istriano Giuseppe Tosi».
«Non ci è mai giunta alcuna risposta positiva o negativa per quanto sopra – prosegue la nota della Società di Studi Fiumani, a firma del Segretario generale e Presidente dell’Associazione per la Cultura Fiumana Istriana e Dalmata nel Lazio, Marino Micich – Ci chiediamo il perché di tanta insensibilità verso un argomento umanamente comprensibile e che appartiene a pieno titolo alla nostra storia nazionale e anche a quella del territorio urbano. Oltre 12.000 furono gli italiani ad essere uccisi nelle foibe, annegati in mare o sterminati nei campi di concentramento jugoslavi durante e soprattutto dopo la fine della seconda guerra mondiale, ma per loro non c’è un istituto scolastico in tutta l’Italia che li ricordi a parte quello della ex scuola primaria “Tosi”».
«Cosa vogliamo fare… continuare l’opera iniziata dagli jugoslavi e rimuovere dalla memoria nazionale chi pagò in Venezia Giulia, a Fiume e in Dalmazia con la vita la propria italianità?»
Viene annunciata pertanto, per la data del 10 Febbraio prossimo, una marcia in onore degli infoibati che partirà dal piazzale antistante all’Istituto Comprensivo “Montanelli”, per arrivare in Piazza Giuliani e Dalmati e poi al monumento alle Vittime delle Foibe posto nel piazzale antistante alla Metro B Laurentina. Naturalmente tutte le scuole sono invitate a partecipare o esprimere con un minuto di silenzio in classe il proprio cordoglio per i nostri connazionali uccisi da reparti speciali dell’esercito popolare jugoslavo senza umana giustizia e senza dignitosa sepoltura, così auspica la Legge nazionale n. 92/2004 e raccomanda ogni anno il Ministro della Pubblica Istruzione.
(fonte Società di Studi Fiumani 24 gennaio 2013)
Roma, il monumento alle Vittime delle Foibe nel piazzale omonimo (foto www.arsvalue.com)