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Rosato: bene richiamo Fini, ma legge esiste già (Apcom 11 feb)

Roma, 11 feb. (Apcom) – "Il richiamo del presidente Fini serva a far accelerare alle pubbliche amministrazioni la piena applicazione della legge che garantisce agli esuli il diritto alla corretta dicitura nei documenti d`identità". Lo afferma Ettore Rosato, deputato del PD e già sottosegretario all`Interno, nel giorno in cui è convocato al Viminale il gruppo di lavoro Governo-Esuli che discuterà le tematiche dell'anagrafe e della cittadinanza.

Il presidente della Camera, in occasione del Giorno del Ricordo, aveva posto il problema della correttezza dei dati nei documenti anagrafici rilasciati agli esuli, invitando il presidente del Consiglio e il ministro dell'Interno a individuare una soluzione legislativa.

"La legge che consente agli esuli di veder riportato sui documenti il nome italiano del comune di nascita già sotto sovranità italiana e oggi compreso nel territorio di un altro Stato – ha aggiunto Rosato – esiste già ed è la 54/89, così come gli strumenti tecnici per applicarla".

"Proprio sulla corretta indicazione dei dati sui documenti degli esuli, con l`importante contributo dell`Amministrazione dell`Interno, ci siamo impegnati durante la scorsa legislatura, segnando dei passi avanti – sottolinea Rosato – con l`aggiornamento dell`Indice Nazionale Anagrafe e la diramazione a tutti i comuni italiani, a tutti i concessionari e pubbliche amministrazioni, della lista dei comuni cessati e ceduti".

"Purtroppo bisogna ancora vincere molte inerzie e resistenze, quindi – conclude Rosato – ben venga in questo senso la sollecitazione di Fini".

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