di PIER PAOLO GAROFALO
SALVORE «Quelli della Lega? No, e acqua passata, sono trascorsi tanti anni. Siamo una società croata regolarmente registrata e gestiamo oltre al residence anche il campo da golf e l’Hotel Kempinski, che ci ha dato solo il suo ”brand”, il marchio». Alla reception della Rezidencija Skiper, 45 minuti d’auto da Trieste sulla costa vicino Salvore, tra i piccoli villaggi di Monte Rosso e Valfontane, l’impiegato mette subito in chiaro che ormai Bossi e compagni, che si erano avventurati nell’investimento immobiliare poco dopo l’indipendenza della Croazia, con il maxi complesso turistico-residenziale nulla ormai hanno a che fare.
Da futuro e ormai mancato ”buen retiro” per leghisti abbienti il Residence Skipper negli anni è cresciuto a dismisura: sicuramente deturpando il paesaggio agreste di tale spicchio di costa, per altro pesantemente cementificato nelle zone limitrofe anche dai privati negli ultimi 20 anni, ma garantendo a ospiti e proprietari grandi comfort in un’area verde e curata.
Su ben 140mila metri quadri, tra palme e piante esotiche, si sviluppano 11 ville di lusso con piscine riscaldate, sette residence con 61 suite di lusso e tre prestigiosi complessi con appartamenti. Piscina per adulti e bambini, campi da tennis condivisi con l’hotel a fianco, sport center anche per basket e calcetto, area giochi e nursery per i più piccoli, chiesa e spiaggia privata sono a disposizione di chi vuole affittare o acquistare una delle possibili soluzioni abitative.
Lo spettro dell’offerta è ampissimo: dall’appartamento ”Junior” di 35 o 45 metri quadri alla Villa Skiper Royal, con 1.200 metri quadri, piscina dedicata, terrazza, propria oasi di sport e benessere con sauna, squash e altro fino alla cantina dei vini e l’ascensore pure climatizzato. Gli stili dei vari edifici non sono omogenei ma il verde nel quale sono inseriti aiuta a raccordarli. Scorci davvero splendidi del mare croato si ammirano qua e là tra le stradine del residence. «Attualmente – spiegano i dipendenti ai potenziali compratori – il 75-80% delle suite a cinque stelle sono state vendute, mentre a breve saranno poste sul mercato quelle a tre stelle». I prezzi per tali edifici ancora in vendita, sono di 3.500 euro a metro quadrato tasse comprese. A ciò è necessario aggiungere due euro a metro quadro al mese: fatti i calcoli una somma discreta ma bisogna tenere conto che vi sono incluse le spese per gli spazi comuni come aiuole, giardini, piscine, strade interne, manutenzione degli edifici e degli impianti.
Bocche cucite, invece, sull’effettivo ”riempimento” del Residence. «Gli italiani – si limitano a dichiarare gli impiegati – sono pochi, la clientela più numerosa viene da Austria, Germania e Paesi scandinavi». Sotto il sole cocente dell’ora di pranzo tra case e piscine sono più numerosi gli addetti alla manutenzione che gli ospiti. Una famiglia veneta risale la china che dalla spiaggia porta alle abitazioni: sono tra i pochi a parlare italiano.