Ricorre oggi San Nazario, patrono di Capodistria. Già domenica scorsa si sono svolte cerimonie molto suggestive, tanto più che quest’anno sono in corso le celebrazioni per i 1500 anni di esistenza della cittadina istroveneta.
«Domenica scorsa la Cattedrale di Capodistria era strapiena di fedeli – racconta Renzo Codarin, Presidente nazionale dell’ANVGD la cui famiglia è di origine capodistriana – Purtroppo non c’erano più i vecchi capodistriani, bensì nuovi fedeli. La Storia va avanti. Per noi che abbiamo Fede è già una soddisfazione vedere che le tradizioni e le celebrazioni di San Nazario sono sopravvissute ai decenni di dittatura comunista atea jugoslava»
A suggello della Messa si è poi svolta dopo tanto tempo la processione nelle vie cittadine [Capodistria celebra San Nazario, Radio Capodistria – 16/06/2024]
La figura patronale ha ricevuto ulteriore risalto grazie ad una mostra documentaria allestita dal Centro Italiano Carlo Combi a capo di una cordata di associazioni (tra le quali il Comitato provinciale di Venezia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e la Fameia Capodistriana) in collaborazione con la Comunità degli Italiani Santorio Santorio di Capodistria.
“San Nazario e Capodistria. Storia, devozione, arte, tradizione e il retaggio della Serenissima” è il titolo dell’esposizione inaugurata ieri sera, visitabile fino al 31 luglio ed articolata in due sezioni, ospitate a a Palazzo Tarsia e Palazzo Gravisi-Buttorai rispettivamente.
Fra gli intervenuti all’inaugurazione anche l’attuale vescovo di Capodistria, Jurij Bizjak, la vicesindaca Mateja Hrvatin Kozlovič, il deputato al seggio italiano nel parlamento sloveno, Felice Žiža, il presidente dell’Anvgd Renzo Codarin e quello della Fameia Capodistria, Piero Sardos Albertini, in rappresentanza degli esuli italiani da Capodistria.
I contenuti della mostra ed un ampio profilo della figura di San Nazario e della sua importanza nella storia di Capodistria sono presenti nell’articolo di Kristjan Knez (Direttore del Centro Combi) pubblicato oggi dal quotidiano della comunità italiana nell’Adriatico orientale La Voce del Popolo.