Nell’imminenza della festività di San Vito, che la Società di Studi Fiumani e il Libero Comune di Fiume in esilio si apprestano ad onorare con diverse iniziative nella stessa città di Fiume, pubblichiamo per l’occasione la cronaca che uscì su “La Voce del Popolo” del 25 novembre 1990, dal titolo Un incontro di importanza storica, del primo incontro con le autorità municipali e con la Comunità degli Italiani. Si avviava in quell’anno il dialogo tra le istituzioni che la Società di Studi Fiumani avrebbe condotto sino ai nostri giorni e prosegue nella direzione di un indispensabile confronto sui temi della storia e della conservazione della memoria.
Una delegazione della Società di Studi Fiumani con sede a Roma, guidata dal Presidente gen. Vasco Lucci, è stata ricevuta il 26 ottobre 1990 dal Sindaco di Fiume sig. Željko Lužavec nei locali del Municipio. L’incontro, caratterizzato da in’atmosfera di viva cordialità, si è protratto per oltre un’ora. Erano presenti il prof. Hlaća, Presidente del Comitato municipale per la cultura e l’istruzione, e numerosi esponenti della Comunità degli Italiani con il Presidente sig. Bonita. Assistevano altresì giornalisti della radio e televisione locali e dei quotidiani italiani e croati della città.
Dopo un breve caloroso benvenuto rivolto dal Sindaco ai rappresentanti della Società, Ezio Mestrovich, redattore responsabile de “La Voce del Popolo”, ha salutato gli ospiti sottolineando il grande valore del “ricongiungimento” in atto tra le due componenti dell’etnia italiana di Fiume, quella degli esuli e quella che ha continuato a vivere in città. Il Presidente Lucci ha, a sua volta, ringraziato il Sindaco per l’incontro ed ha espresso soddisfazione per le prospettive di collaborazione incontrata sulla identità culturale fiumana; ha poi ricordato l’iniziativa promossa dalla Società che ha istituito borse di studio per gli allievi delle scuole italiane di Fiume sul tema “Fiume, città da amare”.
Il Presidente Lucci ha rivolto al Sindaco due precise richieste: in primo luogo che il Comune di Fiume si adoperi per la piena applicazione dell’art. 19 del rinnovato Protocollo italo-jugoslavo che esplicitamente prevede la collaborazione tra la Società di Studi Fiumani con sede a Roma e le omologhe istituzioni di Fiume-Rijeka, al fine di incrementare gli studi concernenti la cultura fiumana: in secondo luogo, che il Comune assegni alla Società Studi Fiumani una sede a Fiume onde favorire concretamente di una sua Delegazione nella città di origine. Il Sindaco Lužavec ha risposto con grande cordialità, sottolineando in particolare il considerevole contributo degli italiani alla cultura e alla vita civile di Fiume, contributo il cui valore è ben superiore alla loro attuale consistenza numerica, così come risulta dall’ultimo censimento; dopo aver messo in rilievo che lo spirito di civile tolleranza costituisce una caratteristica della storia di Fiume, ha risposto positivamente a entrambe le richieste del Presidente Lucci ed ha proposto come possibile sede della delegazione della Società il Liceo Italiano di Fiume.
L’incontro è continuato con vari interessanti e costruttivi interventi, tra cui quello del prof. Hlaća che ha assicurato, tra l’altro, il suo personale interessamento per i problemi relativi al cimitero di Cosala. A conclusione dell’incontro il Sindaco Lužavec ha donato al Presidente Lucci la pubblicazione in lingua italiana “Fluminensia”. Successivamente la Delegazione della Società di Studi Fiumani si è recata nella sede della Comunità degli Italiani a Palazzo Modello, dove si è svolto un proficuo incontro di lavoro con una nutrita rappresentanza della Comunità, tra cui le responsabili delle scuole italiane della città. Sono state individuate – nell’ambito di una specifica collaborazione con la Sezione ricerche storiche dipendente dal Centro Ricerche Storiche di Rovino e operante presso la Comunità degli Italiani di Fiume – aree comuni di ricerca relative alla toponomastica e urbanistica, all’arte al dialetto e alla storia delle istituzioni dei fiumani-italiani dal ’45 ad oggi, sulle quali si è sviluppato un intenso ed appassionato scambio di idee e proposte. Questa iniziativa è stata la naturale prosecuzione della giornata del 24 ottobre dedicata all’identità culturale fiumana alla quale hanno dato il loro contributo studiosi italiani, fiumani della diaspora e dell’etnia residente in Jugoslavia, svoltasi a Venezia nell’ambito della «Rassegna sulla Venezia Giulia e Dalmazia» dal 22 al 28 del mese.