Sant’Eufemia ha riunito la comunità rovignese anche quest’anno

Lunedì 16 settembre, Sant’Eufemia, la festività patronale di Rovigno d’Istria: è questa ricorrenza al centro degli eventi organizzati dalla Famìa Ruvignisa per il suo raduno annuale, nonché delle manifestazioni organizzate dalle istituzioni cittadine per una settimana.

Particolarmente suggestiva è stata anche quest’anno la Messa recitata in italiano nel Duomo che sovrasta la cittadina istroveneta ed allietata dai canti dei gruppi corali della Comunità degli Italiani “Pino Budicin”, canti sacri che appartengono ad una tradizione canora consolidata e nella quale si riconoscono anche gli esuli rovignesi ed i loro discendenti. Ancora un momento di ritrovata unità, ancora un momento comunitario e dal forte carattere identitario.

Sacro e profano: la sera precedente si era invece svolta la tradizionale Serata in famiglia, momento conviviale coorganizzato da Comunità italiana e Famìa. Già dal nome dell’appuntamento si capisce lo spirito leggero e cordiale che sta a monte di questo incontro, immancabilmente concluso con canti, che hanno alternato allegria e malinconia, intonati da padroni di casa ed ospiti, giovani e meno giovani.

A dare il benvenuto a tutti i presenti è stato il vicepresidente della CI di Rovigno, Matteo Tromba, il quale ha dato il via al programma musicale e d’intrattenimento cha ha coinvolto il numeroso pubblico fino a tarda ora. A salutare tutti i presenti, pure la prof.ssa Donatella Schürzel, presidente del Comitato di Roma e vicepresidente nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e infine il presidente della “Famìa Ruvignisa”, Gabriele Bosazzi. Presenti tra il pubblico, i membri della dirigenza della CI locale e il presidente onorario dell’UI prof. Giovanni Radossi.

A dare il via alla parte musicale della serata è stato il coro misto della Società artistico-culturale “Marco Garbin”, diretto dal Maestro Alessio Giuricin, il quale ha intonato l’“Inno all’Istria” e altre bitinade facendo così cantare subito tutti in coro. Si sono esibiti poi i cantanti solisti e altri musicisti della CNI, che contribuiscono alla tutela del patrimonio canoro rovignese, con alcune delle più belle melodie della tradizione locale, ma anche del panorama musicale italiano. [La Voce del Popolo – 17/09/2024]

Foto: Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno

 

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