TRIESTE Una scossa di terremoto di magnitudo 4,1 (scala Richter) ha fatto sobbalzare ieri poco prima dell’alba migliaia e migliaia di triestini. Erano appena passate le 4. Alcuni sono anche scesi in strada per precauzione. Altri si sono attaccati ai telefoni e hanno chiesto informazioni al 113, ai vigili del fuoco, al centralino del giornale, ma soprattutto all’Osservatorio geofisico sperimentale di Borgo Grotta gigante. L’area da cui è partita la scossa, varificatasi a una profondità di 8 chilometri, è quella del Monte Nevoso, in territorio sloveno. Non sono segnalati né danni, né feriti, anche perché tra il Nevoso e Postumia gli edifici sono rari e piuttosto bassi. Lo sciame sismico ha interessato in particolare la zona di Prem e quella di Knezak. Ma le scosse sono state avvertite distintamente soprattutto nella zona di San Dorligo e Bagnoli della Rosandra e anche in città fino a Monfalcone. Numerose sono state le chiamate ai vigili del Fuoco di Trieste, circa una cinquantina nella notte, da parte di persone allarmate per le vibrazioni. Nessun danno è stato fortunatamente segnalato. La prima scossa – ha reso noto la Protezione civile del Friuli-Venezia Giulia – è stata registrata alle 4 e 21 minuti. Altre tre scosse sono state registrate, sempre nella stessa zona, alle 4 e 23 alle 4 e 30 e alle 8 e 18 minuti. E ieri sera alle 20,21 è stata registrata a Prem (a pochi chilometri da Trieste) un’altra scossa di magnitudo 2,7.