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Scuola e confine orientale, programmi Seminario e Concorso 2014 – 06mag13

A poco più di un mese dal quarto Seminario nazionale svoltosi a Trieste a metà marzo, il Gruppo di lavoro MIUR-AssoEsuli si è riunito il 24 aprile scorso presso il Dicastero di Viale Trastevere per discutere un impegnativo ordine del giorno che prevedeva un bilancio dell’importante recente evento dedicato alla formazione dei docenti sulla storia del confine orientale e i suoi molteplici aspetti, ed una prima programmazione delle iniziative per il 2014.

Un bilancio largamente positivo per il quarto Seminario, secondo il prevalente parere dei rappresentanti delle associazioni degli Esuli e i dirigenti del Ministero, concordi nel rilevare l’indubbio, ulteriore arricchimento delle proposte formative di questa edizione grazie ai workshop collaterali che – ad integrazione delle relazioni affidate a docenti universitari – hanno consentito di proporre ai seminaristi diversi approfondimenti su alcuni argomenti specifici, inaugurando così una serie di interventi a cura di insegnanti indicati dalle associazioni e già attivi da anni nella divulgazione scolastica delle vicende che interessarono l’area giuliana e dalmata nel Novecento e non soltanto. I workshop, nell’analisi delle docenti Maria Elena Depetroni (ANVGD) e Chiara Vigini (presidente dell’IRCI e delegata delle Comunità Istriane), e nella più generale valutazione della rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia, Feletti, hanno permesso di incrementare la conoscenza della storia giuliana nei docenti giunti a Trieste da diverse regioni italiane e di stabilire contatti e confronti più diretti, e si è dunque ritenuto unanimemente che tale formula debba essere riproposta nelle prossime edizioni del Seminario.

Al contempo, i componenti del Gruppo hanno rimarcato il grande sforzo organizzativo di tutto il Gruppo per il buon fine del Seminario, a fronte di risorse limitate e di aspetti logistici di non facile gestione: ma è da rilevare certamente la massima disponibilità dei dirigenti centrali e regionali del MIUR per la migliore riuscita dell’appuntamento giunto alla sua quarta edizione (la seconda a Trieste) e naturalmente la appassionata partecipazione dei docenti espressi dalle associazioni giuliano-dalmate, resisi “educatori” dei colleghi provenienti da ogni parte d’Italia nella quasi sconosciuta e complessa materia oggetto dei Seminari nazionali. Qualche rilievo è stato sollevato sulle visite guidati ai luoghi simbolo del territorio giuliano (la Foiba di Basovizza, la Risiera) complementari alle lezioni seminariali, affidate a personale esterno, abilitato ma non sufficientemente preparato sul tema, come ha verificato Paolo Radivo (Libero Comune di Pola).

A fronte della condivisa soddisfazione per la “tre giorni” triestina, una diversa valutazione è stata espressa sulla ancora insufficiente attenzione da parte dei media nazionali, palesatasi anche in questa occasione : lo ha rilevato in primis Lucio Toth, presente per la FederEsuli e “Coordinamento Adriatico”, secondo il quale lo scarso appeal degli argomenti proposti può essere attribuito ad un fattore culturale generale di non conoscenza ancora assai diffusa presso la pubblica opinione e gli operatori dell’informazione, il che ne conferma un livello generalmente basso. Mentre è da rilevare che le uniche testate presenti ai lavori del Seminario sono state quelle della Comunità nazionale italiana in Slovenia e Croazia, presso la quale com’è ovvio le iniziative del Gruppo di lavoro di Roma sono seguite con estremo interesse. Uno sforzo ulteriore, secondo Toth, dovrà essere realizzato da tutte le associazioni in questa direzione, di maggiore efficacia nel messaggio mediatico, avendo cura di evidenziare quanto connessa sia la storia della Venezia Giulia al più ampio scenario europeo e ai suoi equilibri nel corso dei secoli: dal processo di unificazione nazionale al primo conflitto mondiale, dalla Resistenza nelle sue diverse sfaccettature alla nascita della Repubblica, passaggi che escludono una marginalità regionale delle vicende richiamate ma le inseriscono a pieno titolo in una cornice continentale di relazioni complesse.

Gli editori italiani nel Gruppo di lavoro

Grande interesse e aspettative ha suscitato, nel programma del Seminario dello scorso marzo, la presenza e l’intervento della delegata dell’Associazione Italiana Editori, Edith Serravalle, presente alla riunione del 24 aprile per confermare l’attenzione dell’AIE ai lavori del Gruppo. Ricordiamo che la recente partecipazione al Seminario dell’ente rappresentativo degli editori nazionali segna un inedito e importante punto a favore del lavoro avviato nel 2009 dal Tavolo aperto presso il Ministero della Pubblica Istruzione: fermi restando, come ovvio, i principi di autonomia e di libertà degli autori e degli editori, l’attenzione ribadita dalla delegata AIE per la annosa questione della presenza, o meglio dell’assenza, nei libri di testo della storia dei territori ceduti segna infatti un punto strategico nell’impegno delle associazioni e delle istituzioni nel comune percorso intrapreso. Nel suo intervento, Edith Serravalle non ha mancato di riconoscere come la storiografia e l’insegnamento della storia nelle scuole abbia sofferto negli anni di condizionamenti estranei, politici e ideologici, riconoscendo con ciò l’esistenza di un problema nella didattica, peraltro dimostrata e confermata dall’interesse suscitato presso gli insegnanti dalle iniziative del Gruppo di lavoro e dal carattere di novità da loro riconosciuto ai temi proposti dalle ormai quattro edizioni del Seminario nazionale.

Per altro verso, la prof.ssa Serravalle ha voluto richiamare l’attenzione sulla distinzione tra storia, ovvero storiografia, ed insegnamento della storia: due ambiti diversi per competenze richieste e non sovrapponibili, ed ha invitato il Gruppo di lavoro a seguire con attenzione la rapida evoluzione degli strumenti didattici, ora che i classici libri di testo lasceranno a breve – secondo le direttive del MIUR – il posto ai supporti digitali. La delegata AIE ha confermato l’attenzione dell’ente ai lavori del Gruppo assicurando la sua partecipazione agli incontri che seguiranno.

Le prime proposte per il Concorso e il Seminario 2014

Il confronto è quindi proseguito sui successivi temi in agenda, ovvero il terzo Concorso nazionale riservato alle scuole italiane di ogni ordine e grado, sul territorio nazionale e all’estero, e il quinto Seminario: due argomenti sui quali si è svolto un intenso dibattito di idee e di proposte scaturite anche dall’esperienza maturata in questi anni. Pressoché unanime orientamento si è manifestato verso la scelta di una diversa sede per il Seminario 2014, essendosi già due volte tenuto nel capoluogo giuliano: Trento, Venezia, Ancona, Brindisi, sono state alcune delle proposte avanzate, ciascuna motivata da circostanze e ragioni storiche connesse naturalmente con l’esodo o con le relazioni interadriatiche o con gli insediamenti delle comunità giuliano-dalmate. Una riflessione a più voci si è sviluppata anche su molti dettagli organizzativi e opzioni da valutare per rendere ancora più accessibile ai docenti che non vi si siano mai accostati la partecipazione ai lavori. In questa direzione verrà potenziato il sito internet istituzionale dedicato al Seminario, che nel contempo cambierà denominazione per renderlo più rapidamente rintracciabile dagli utenti.

Analogo e parallelo confronto di idee si è sviluppato intorno alla prossima edizione del Concorso riservato alle scuole di primo e secondo ciclo, che si vorrà meglio articolato rispetto alle due precedenti edizioni per meglio venire incontro alle diverse esigenze e capacità espressive delle scuole primarie e secondarie. Una maggiore connessione tra Seminario e Concorso è stata caldeggiata nel corso della discussione dai dirigenti del MIUR ed è stata recepita dai componenti delle associazioni, così la proposta di prevedere un comitato scientifico cui affidare, dal prossimo anno, la cura editoriale degli Atti dei Seminari nazionali affinché assumano a tutti gli effetti la veste formale di pubblicazioni proprie del Gruppo di lavoro.

Un saluto ai presenti al Tavolo è infine giunto dal delegato del Touring Club Italiano Leonardo Devoti, che ha ottimamente rappresentato lo storico ente italiano in seno al Gruppo e che lascia per raggiunti limiti di età non senza aver presentato il suo successore, Marco Lombardi, per assicurare la continuità di un rapporto che ha condotto ad ottimi ed incoraggianti risultati, a partire dalle’edizione speciale del classico Concorso TCI «Classe turistica» realizzata per la prima volta lo scorso anno con il contributo dell’ANVGD e la cui premiazione è nuovamente prevista quest’anno a Trieste nel mese di ottobre.

Tanti, evidentemente, gli argomenti sui quali confrontarsi e da definire a brevissimo termine per dare avvio entro l’estate alle nuove edizioni del Concorso MIUR-AssoEsuli e del Seminario: appuntamento dunque al 3 luglio per la riunione che dovrà fissare buona parte dei programmi e delle date per le iniziative del 2014.

© ANVGD nazionale

 

 

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