Sempre intensa l’attività al Circolo istriani fiumani e dalmati di Torino

28.03.2025 – Momenti culturali e ricreativi si susseguono presso il Circolo culturale istriani fiumani e dalmati, cuore pulsante del quartiere torinese in cui sono sorte le case popolari che dettero finalmente un alloggio alle centinaia di profughi adriatici giunti nel capoluogo piemontese.

Sabato 22 marzo il prof. Mauro Sambi ha dato vita ad una serata dedicata a due grandi voci della comunità italiana autoctona in Istria: Nelida Milani e Ligio Zanini. Nato a Pola, Sambi insegna chimica all’università di Padova, ma coltiva la sua passione per la lingua e la letteratura italiane nell’Adriatico orientale curando una collana presso la casa editrice vicentina Ronzani.

“Martin Muma” di Zanini (testimonianza delle terrificanti condizioni del “campo di rieducazione” di Goli Otok, l’isola Calva, ove Tito deteneva gli oppositori politici) e la trilogia “Cronaca delle baracche” della Milani (Pola tra esodo della stragrande maggioranza della popolazione e permanenza di una comunità italiana) sono stati al centro dell’interessante serata.

Lunedì 24 marzo, invece, hanno avuto luogo i festeggiamenti per i 90 anni di Antonio “Tonci” Vatta, Presidente del Comitato provinciale di Torino dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Esule da Zara, testimone dei “Quaranta giorni” di occupazione jugoslava a Trieste (1 maggio – 12 giugno 1945) e passato quindi per i campi profughi, Vatta ha legato il suo nome alle battaglie per il riconoscimento dei diritti abitativi degli esuli e dei loro discendenti, argomento su cui è ancora impegnato, senza dimenticare che anche in occasione del recente Giorno del Ricordo 2025 ha portato la sua testimonianza nelle scuole e nelle cerimonie istituzionali. Auguri!

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