ANVGD_cover-post-no-img

Serata a Milano con Fazio per ricordare Lelio Luttazzi (Il Piccolo 15 dic)

MILANO Un ”grande”, ma convinto di non esserlo, una persona fuori da ogni schema che asseriva di non essere portato per il lavoro e ricordava che l'ottimismo non fa ridere. A cinque mesi dalla sua morte, il musicista triestino Lelio Luttazzi è stato descritto con queste parole da tanti amici intervenuti lunedì sera a Milano, dal vivo o virtualmente, durante una serata in suo ricordo tenutasi allo Spazio Krizia.

Condotto da Fabio Fazio, l'evento è stato curato dalla Fondazione intitolata al musicista e voluta dalla moglie Rossana, che assieme a Fazio ha sfogliato ricordi, memorie, aneddoti emozionanti sul suo Lelio ed ha avuto modo di presentare così il primo Concorso nazionale per giovani pianisti jazz ideato dalla Fondazione: «Lelio amava molto i giovani e grazie a questo premio, il vincitore otterrà una borsa di studio per poter frequentare un corso di perfezionamento semestrale a New York presso The New School for Jazz and Contemporary Music», ha spiegato.

In una sala gremita di persone, la figura di Luttazzi è stata rievocata attraverso contributi video, interventi, oltre che con le sue canzoni versione swing interpretate da ”Le voci di corridoio”. Tanti gli interventi dei suoi affezionati conoscenti, a partire dallo stesso Fazio, a una commossa «amica di giovinezza» Mariuccia Mandelli (Krizia), alla cantante Arisa che è intervenuta a sorpresa, cantando il brano ”Vecchia America”.

Il Concorso nazionale per giovani pianisti jazz, aperto agli artisti italiani nati tra il 1983 e il 1993, dunque di età compresa fra i 18 e i 28 anni, è promosso della Fondazione Luttazzi in collaborazione con la Casa della Musica di Trieste e con Veneto Jazz. Le fasi finali sono previste nell'estate 2011 a Trieste.

 

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.