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Serbia-Croazia: i due premier per miglioramento rapporti (AnsaMed 16gen13)

I primi ministri serbo e croato, Ivica Dacic e Zoran Milanovic, si sono impegnati oggi a Belgrado a fare ogni sforzo per migliorare i rapporti fra i due Paesi vicini, notevolmente peggiorati negli ultimi mesi e precipitati al livello piu’ basso dalla fine della guerra del 1991-1995.

 

“Ci siamo accordati per lavorare alla normalizzazione dei rapporti fra i nostri due Paesi e porre fine all’impasse nella quale si trovano”, ha detto Dacic ai giornalisti al termine dell’incontro con Milanovic. “Le relazioni fra Serbia e Croazia sono cruciali per la stabilità della regione, ed è molto importante per i due governi cooperare nonostante i problemi sui quali ancora non siamo d’accordo, e i tanti temi che toccano emozionalmente il passato”, ha aggiunto.

 

Da parte sua Milanovic ha detto di essere venuto a Belgrado per “vedere se è possibile fare meglio. Serbia e Croazia sono due Paesi vicini che hanno vissuto momenti difficili nel corso degli ultimi vent’anni”. Le relazioni tra Belgrado e Zagabria, che erano migliorate per i buoni rapporti tra i presidenti Boris Tadic e Ivo Josipovic, sono notevolmente peggiorati dopo l’elezione alla presidenza serba del conservatore nazionalista Tomislav Nikolic.

 

Dichiarazioni controverse da lui fatte subito dopo l’elezione sui conflitti armati degli anni novanta nella ex Jugoslavia (in particolare su Vukovar e Srebrenica) hanno provocato reazioni molto negative in Croazia e Bosnia-Erzegovina. I rapporti sono ulteriormente peggiorati dopo l’assoluzione lo scorso novembre da parte del Tribunale penale dell’Aja (Tpi) dei due generali croati Ante Gotovina e Mladen Markac, accusati da Belgrado di crimini e atrocità contro i serbi di Croazia durante il conflitto.

 

Oggi Milanovic – che è stato il primo dirigente di Zagabria a visitare la Serbia dal cambio di governo a Belgrado la scorsa primavera – ha assicurato il sostegno della Croazia, che entrerà nella Ue il primo luglio prossimo, al cammino europeo della Serbia. “Non sono solo parole, ma ciò è nel nostro interesse”, ha detto, osservando come per Belgrado la strada verso l’integrazione nella Ue sarà probabilmente più difficile.

 

Parole polemiche sulla visita di Milanovic sono tuttavia giunte dal presidente Nikolic. “Sarebbe stato opportuno che si fossero incontrati prima i due presidenti”, ha detto parlando ai corrispondenti esteri. “Sono io che rappresento la Serbia all’estero”. Nikolic ha criticato le denunce per genocidio presentate dalla Croazia contro la Serbia davanti alla Corte internazionale di giustizia (seguite da analoghe denunce da parte serba). “Come può il premier croato venire a Belgrado per una visita di amicizia?”, ha detto.

 

(fonte AnsaMed 16 gennaio 2013)

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