BELGRADO La Serbia chiederà alla Croazia di ritirare le accuse di genocidio depositate contro di lei dinanzi alla Corte internazionale di giustizia (Cij). L’ha detto il primo ministro serbo Mirko Cvetkovic in un'intervista al quotidiano «Vecernje Novosti» alla vigilia dell'incontro con il collega croato Ivo Sanader, che si recherà oggi a Belgrado. L'accusa della Croazia dinanzi alla Cij rappresenta un «ostacolo considerevole allo sviluppo delle buone relazioni tra Zagabria e Belgrado, chiameremo dunque la Croazia a ritirare la sua accusa durante la visita di Sanader a Belgrado» ha precisato Cvetkovic. In questo caso, «la Serbia sarebbe pronta a rinunciare» alla controaccusa che aveva dichiarato di avere intenzione di depositare alla Cij, quando questa aveva annunciato in novembre scorso che la denuncia croata era ammissibile.
«Potrebbe essere una possibilità per normalizzare le relazioni tra i due Paesi a lungo termine e mostrerebbe chiaramente che, come Paesi vicini, abbiamo eliminato quest'ostacolo ereditato del recente passato» ha detto Cvetkovic. Ha aggiunto che Serbia e Croazia sono nazioni importanti dei Balcani e dalla loro collaborazione in gran parte dipende la velocità di entrata d'intera regione nell'Ue che è l'obbiettivo strategico di entrambi i Paesi. Le relazioni tra Zagabria e Belgrado hanno attraversato un periodo di vive tensioni in particolare dopo il riconoscimento dell’indipendenza del Kosovo da parte della Croazia. La visita del premier croato a Belgrado è percepita come un inizio di riavvicinamento nei rapporti.
