«Visto che lo Stato si è rivelato inefficiente e in tanti anni non è riuscito a portare avanti un progetto per il Porto vecchio, bene ha fatto l’onorevole Francesco Russo a liberalizzare, a far sdemanializzare quell’area per consentire che quella parte di Trieste torni alla città». Vittorio Sgarbi, ex sottosegretario ai Beni culturali, ha da anni preso a cuore la questione del nostro Porto vecchio. Si è speso in mille modi a favore di un suo recupero. Con la Biennale al Magazzino 26 aveva realizzato una delle poche esperienze di apertura di quella invalicabile cortina che divide quella zona abbandonata a se stessa, bellissima, affascinante, dal resto della città. È stato di fatto tra gli artefici della parziale riapertura di quell’area così vicina ma così distante dal centro città. Le mostre e le iniziative che negli ultimi anni hanno vivacizzato qualche magazzino, non sono bastate a togliere quella patina di città fantasma da quella fetta di Trieste.
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