Serenade Ensemble Accademia Regionale di Strumenti a Fiato di Muggia (TS), Comune di Muggia e Parrocchia dei Santi Giovanni e Paolo, nell’imminenza della festa patronale dei SS. Giovanni e Paolo appunto, hanno organizzato con la collaborazione del Comitato provinciale di Trieste dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia la rassegna “La piazza e la chiesa. Festa barocca”.
Si è trattato di un ritorno all’epoca barocca con danze in costume nella piazza Marconi di Muggia e concerti nel Duomo, nella Chiesa di San Francesco e nei suggestivi calli della cittadina istroveneta, coinvolgendo gruppi folcloristici e musicali prevenienti dalle comunità italiane istriane e quarnerine.
La manifestazione era iniziata giovedì scorso nella Chiesa di San Francesco d’Assisi con i Madrigali di benvenuto con il coro Scherzi Armonici diretto da Giulia Fonzari ed il concerto del Collegium Musicum Fluminense della Comunità degli Italiani di Fiume, solista Andrea Sfetez al corno naturale.
L’indomani nella medesima location si sono esibiti gli allievi del Conservatorio di musica Giuseppe Tartini di Trieste diretti dal Maestro Manuel Staropoli, il quale ha anche coordinato un workshop di flauto dolce e strumenti antichi a fiato, i cui partecipanti si sono esibiti sabato sera nel Duomo di Muggia assieme al Gruppo Ottoni della Serenade Ensemble accompagnati all’organo da Roberto Velasco.
Suggestiva la replica ed esposizione di strumenti a fiato storici con tecnologie moderne a cura dell’ingegnere Federico Xiccato, musicista e costruttore di strumenti antichi in 3D.
Gran finale domenica della seconda edizione della Festa Barocca “La Piazza e la Chiesa” con la passerella dei gruppi in costume della Comunità degli Italiani di Dignano, della Comunità degli Italiani Giuseppe Tartini di Pirano e della CI di Gallesano, gli Intrighi Barocchi nelle suggestive calli di Muggia ed il concerto magistrale nel Duomo. Una rappresentanza delle associazioni istriane intervenute è stata ricevuta in Comune dal Sindaco Paolo Polidori e dal Vicesindaco Nicola Delconte a suggellare il legame di Muggia con il suo tradizionale retroterra di riferimento. [LS]