Dopo due anni molto difficili, dovuti alla pandemia, la premiazione del Concorso letterario della Mailing List Histria si è svolta nuovamente in presenza. Per la XX edizione, ci si è riuniti il 29 ottobre a Matterada presso la Casa della Cultura, il Dom di tomizziana memoria, ospiti della locale Comunità, cui gli organizzatori hanno assegnato una targa ricordo, guidata da Katia Šterle, direttrice della SEI di Buie.
Organizzazione fantastica, animata dai Minicantanti “Fioi de Materada”, dal giovane fisarmonicista Leo Laganis e dalla Filodrammatica. Il rovignese Tullio Svettini, vicepresidente della Famìa Ruvignisa e dirigente del Comitato provinciale di Gorizia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, ha letto, fra la commozione palpabile, la parte finale di “Materada”. Eufemia Giuliana Budicin, della commissione giudicatrice, ha commemorato Gianclaudio de Angelini, recentemente scomparso, ideatore del concorso. A lui è stato intitolato il premio offerto dall’Associazione per la Cultura Istriana, Fiumana e Dalmata nel Lazio, di cui Marino Micich è presidente. Commemorato anche Lino Vivoda, grande sostenitore della MLHistria, alla presenza della figlia Mara, la quale ha confermato il sostegno al premio speciale offerto da “Istria Europa”, istituito da Lino.
È confortante che, pur con la scomparsa di esuli che avevano finanziato dei premi, in aggiunta a quelli offerti della Mailing List Histria, figli e amici abbiano continuato a elargire i contributi. In tal modo, anche grazie ai premi messi in palio da varie associazioni degli esuli e dalla Regione Istriana, si è potuto premiare un significativo numero di studenti. È stato reso omaggio agli altri mailini scomparsi nel 2022: Bruna Rodriguez Canevari, commissaria, Giulio Ruzzier, piranese “rimasto” che, dopo aver raggiunto la pensione, si era dedicato con successo alle arti figurative, dipingendo fra l’altro tutte le stazioni della Parenzana, così come erano negli anni Trenta.
Queste gravi perdite e il ritiro, per motivi di salute, di Maria Rita Cosliani, che per tanti anni aveva svolto il lavoro organizzativo e di segreteria, rendeva molto difficile riprendere le fila del Concorso letterario. Per fortuna la giovane Giulia Cnapich, esule di terza generazione, che già era entrata in commissione , ha convinto due sue amiche, Serena Antonelli e Maria Letizia De Luca, affiancate dal dignanese Nello Belci, a svolgere il lavoro di segreteria, sotto la supervisione di Walter Cnapich.
I temi inviati sono stati 154, con la partecipazione di 274 studenti, 56 insegnanti, 31 istituti scolastici e 3 Comunità. Quest’anno per la prima volta è stato assegnato un tema incentrato sull’Esodo: tema svolto con cognizione di causa e con passione da molti ragazzi.
Tante le presenze importanti, quali Jessica Acquavita, vicepresidente della Regione Istriana, Maurizio Tremul, presidente dell’Unione Italiana, Tiziano Sosić, console onorario a Pola. Giunti tre vicesindaci: Floriana Bassanese di Umago, Corrado Dussich di Buie e David Modrušan di Rovigno, insieme alle scrittrici Loredana Bogliun e Rosanna Turcinovich, all’antropologa Tamara Nikolić Đerić. Sono convenuti dall’associazionismo degli esuli: Franco Papetti e Andor Brakus, dei Fiumani italiani nel mondo, Graziella Cazzaniga e Salvatore Palermo, dei Polesani italiani nel mondo , Ezio Giuricin, del Circolo Istria, Eufemia Giuliana Budicin dell’Anvgd. Messaggi sono pervenuti dal presidente della Federesuli, Giuseppe de’ Vergottini, della Società di Studi fiumani, Giovanni Stelli, dei Dalmati italiani, Toni Concina, da Franco Degrassi, presidente dell’Irci, dal console d’Italia a Fiume, Davide Bradanini, dal presidente onorario dell’Unione Italiana e già direttore del CRS Giovanni Radossi, dal deputato a Lubiana, Felice Ziza, da Marin Corva, Gaetano Bencic, Bruno Cergnul, Raul Marsetić, Axel Famiglini e da esuli e simpatizzanti. Viviana Benussi che, da vicepresidente della Regione Istria, aveva esteso il concorso agli alunni italofoni delle scuole croate della Regione, non ha potuto presenziare per via di un infortunio cosi come la presidente della Commissione giudicatrice, Maria Grazia Belci.
A consegnare i premi anche, fra gli altri, David Modrušan, Tullio Svettini, la moglie Lucilla Marchesan, Eufemia Giuliana Budicin, Nello Belci, Rosanna Turcinovich, Ezio Giuricin, Tiziano Sosić, Loredana Bogliun, Tamara Nikolić, Carlo Miseri della “Dante” di Gorizia. Il Dom era gremito, con la presenza di tanti ragazzi, i loro insegnanti e accompagnatori. Il giornalista della Rai, conduttore della rubrica Sconfinamenti, Massimo Gobessi, ivi presente, ha così descritto la premiazione, cui dedicherà un servizio radiofonico:
Cellulari spenti, silenzio “religioso”, applausi convinti. Un’atmosfera che mi ha emozionato non poco facendomi comprendere che esiste ancora un “mondo” serio da “tutelare”. Un mondo dove non conta chi è “rimasto” e chi è “andato” perché in quella sede non ho visto alcuna differenza!! Grazie a tutti per avermi “emozionato” e avanti così!!!
Veramente una bella giornata, soleggiata, affratellante e di buon auspicio per tutti coloro che amano la nostra piccola patria.