LETTERE
Non credo che gli sloveni a Gorizia abbiano fatto grossi errori nei confronti degli esuli e non hanno neanche mai cercato di nascondere la tragedia delle foibe, la quale si inserisce in un contesto storico più ampio, che solo negli ultimi anni sta emergendo in pubblico in tutta la sua tragedia. Tragedia che non ha toccato solo gli esuli dell’Istria e della Dalmazia ma anche molti sloveni. È vero che nell’allora Jugoslavia di questi fatti era proibito parlare ma tra gli sloveni a Gorizia questo divieto era toccato solo da chi era ideologicamente concorde con l’allora regime jugoslavo.
Da parte della Slovenska demokratska zveza (Sdz) prima della Slovenska skupnost poi, si è avuto una posizione abbastanza chiara che non ha mai omesso la tragedia delle foibe, ma dall’altra parte pretendeva la giusta condanna dei gravi torti subiti nel ventennio fascista. Proprio durante quel periodo molti sloveni, soprattutto persone intellettuali, vennero esiliate nei posti più remoti e lontani dalla propria casa e dalla propria famiglia.
Per non parlare poi di cosa sono stati i battaglioni speciali. Pertanto non mi riconosco in quello che ha affermato Livio Semolic, presidente provinciale dell’Skgz e penso anche che non abbia diritto a farlo, tranne che per la sua organizzazione.
Inoltre è oltremodo incredibile il fatto che l’Skgz cerchi di far apparire questo come il primo passo verso una maggiore reciproca collaborazione. Bisognerebbe conoscere un po’ di più la storia recente. Soprattutto quando Slovenska skupnost faceva parte della giunta comunale di Gorizia, anche nel periodo in cui c’era il citato sindaco De Simone. Forse che quella non era collaborazione?
Infine, vorrei dire che sarà anche bello essere citati in qualche libro, ma in questo momento agli sloveni interessano cose più concrete come l'applicazione della legge 38/01 e il fatto che non si venga trattati da cittadini di serie B. Non si capisce perché in città si riesca a collaborare quando si tratta di economia, cultura, ecc, mentre ci si arena sempre sul fatto del riconoscimento dei diritti della comunità slovena di Gorizia. Comunità che ha contribuito sempre per il buon nome della città.
Julijan Cavdek, Segretario provinciale Slovenska skupnost – Gorizia
