CAPODISTRIA – Non ci saranno deroghe per quanto concerne i bollini autostradali. Lo conferma il ministro per i trasporti, Patrick Vlačič, nella lettera di risposta al deputato al seggio specifico del Parlamento sloveno, Roberto Battelli. Il rappresentante della Comunità Nazionale Italiana aveva chiesto, argomenti alla mano, l’esclusione del tratto della superstrada da Capodistria a Rabuiese da tale normativa. Ricordiamo che per percorrere tale segmento, all’incirca sei chilometri, occorre essere provvisti di bollino, al momento ancora semestrale e annuale del costo di 35 rispettivamente 55 euro, senza il quale si rischiano pesanti multe. Molteplici i motivi adotti da Battelli nella sua richiesta, raccogliendo anche le lamentele degli abitanti locali. Dal provvedimento risulta ulteriormente penalizzata anche la componente minoritaria del territorio soprattutto in termini di scambi e collaborazione con le realtà circostanti. Difficoltà già evidenziate, negli incontri al vertice, dagli esponenti della Comunità Nazionale Italiana, divisa com’è in due Stati, al momento dell’entrata della Slovenia nell’area Schengen. In più è stato accennato che il tratto in questione fa parte delle cosiddette strade di Osimo, nell’ottica dell’apertura e di una quanto maggiore collaborazione transfrontaliera, che l’introduzione dei bollini in parte inficia. Appare paradossale, infine, che i piranesi o gli isolani che si recano a Capodistria, a meno che non percorrano arterie secondarie, debbano munirsi di bollino per poche centinaia di metri, considerato che il cantiere per il futuro tunnel sotto Monte San Marco ostruisce l’entrata in città, per cui provenendo dalla viabile costiera si è costretti giocoforza a passare brevemente per la superstrada in regime di bollini. Tutti motivi comunque che non sono serviti a convincere i responsabili ministeriali. Nella risposta è stata ribadita la necessità di mantenere inalterato il provvedimento per non privilegiare una parte del territorio nazionale rispetto ad altre. Inoltre è stato rilevato che, nonostante le osservazioni mosse dalla Comunità Europea, non si ravvisano elementi discriminatori nei confronti dei cittadini stranieri. Nella missiva non si fa alcun accenno all’opportunità di introdurre bollini di durata più ridotta, anche settimanale, a prezzo modico. (cm)