LUBIANA Entrano in vigore da oggi i nuovi bollini autostradali sloveni.
Nonostante le pressioni e le polemiche delle scorse settimane sollevate da vari organismi internazionali che contano migliaia di automobilisti e l’intervento di Bruxelles, nulla è cambiato sotto il profilo dei prezzi delle vignette e edella loro durata: i bollini di durata settimanale costano 15 euro, quelli di durata mensili 30 e quelli annuali da 95 euro sostituiranno quelle attuali, semestrali da 35 e annuali da 55 euro, che resteranno comunque valide fino alla data di scadenza: le annuali fino al 31 gennaio 2010, quelle semestrali per sei mesi dal giorno dell'acquisto.
In Slovenia, i bollini austostradali dal luglio del 2008 sono obbligatori non solo per le autostrade, ma anche per le strade a scorrimento veloce, categoria in cui rientra anche una delle viabili più usate dagli automobilisti triestini, la superstrada che dal valico di Rabuiese–Scoffie porta a Capodistria.
Per i motociclisti, i nuovi bollini costeranno 7,5 euro quelli settimanali, 25 i semestrali, 47,5 euro gli annuali. Per le moto, non ci saranno «vignette» mensili.
La Dars (Società autostrade slovene) ha preparato 1,5 milioni di bollini settimanali per le automobili e 65.000 per le motociclette, che saranno messe in vendita col 1° luglio in 1500 punti vendita in Slovenia e 580 all'estero, tra cui in tutte le stazioni di servizio a ridosso del confine.
Fino a quella data saranno disponibili solo le «vignette» attuali, che peraltro – considerato il nuovo tariffario, sono anche piu' convenienti. Con l'introduzione del nuovo tariffario e con l'inizio dell'alta stagione turistica, aumenteranno anche i controlli.
L'anno scorso, dal 1° luglio al 31 dicembre, i trasgressori – che usavano le strade slovene senza bollino – erano stati 15.684. Quest'anno il loro numero è salito già a 18.027 (fino al 15 giugno).
Le multe, ricordiamo, sono salate e vanno da 300 a 800 euro, dimezzabili se pagati entro una settimana dalla trasgressione.
I nuovi bollini autostradali sloveni continuano intanto a non soddisfare, né l'Unione europea, né gli automobilisti. La Commissione europea nell'ottobre scorso aveva avviato il procedimento di infrazione nei confronti di Lubiana perché riteneva discriminatorio costringere anche gli automobilisti stranieri in transito – per uno o due passaggi all'anno – all'acquisto perlomeno del bollino semestrale.
Le nuove «vignette» settimanali risolvono solo in parte il problema, perché sono troppo care in proporzione al servizio offerto. La settimana scorsa hanno già duramente protestato gli Automobile club tedesco e quello austriaco, che hanno definito il nuovo tariffario sloveno «provocatorio» e «una presa in giro degli automobilisti».
L'Adac tedesco, in particolare, ha preparato per i suoi 16 milioni di affiliati anche indicazioni su percorsi alternativi attraverso la Slovenia per evitare il salasso.
Sarebbe stato meglio, sono convinti a Berlino, introdurre bollini da 10 o 21 giorni. Così, invece, per una vacanza in Croazia che dura di regola oltre una settimana, gli automobilisti tedeschi saranno costretti a pagare almeno due «vignette» settimanali slovene.
Le proteste degli automobilisti tedeschi e austriaci appesantiscono la posizione della Slovenia nel processo di infrazione avviato dalla Commissione europea. Ora bisognerà vedere se il nuovo esecutivo, dopo le elezioni europee, cambierà punto di vista, oppure manterrà la linea dura inaugurata dal commissario Tajani.