L’infatuazione per il centroeuropa e per l’occidente, che aveva caratterizzato la Slovenia, dagli anni ottanta sino all’ingresso nell’Unione europea, sembra finita. Nell’aria aleggia uno strano desiderio di una nuova sintesi balcanica. Dalle radio sono tornati a risuonare vecchi e nuovi successi della scena musicale del resto dell’ex Jugoslavia. Severina, la “ragazza di campagna”, nota in regione per le sue canzoni ed anche per un video hard amatoriale, spopola in Slovenia con i suoi concerti pop folk, lo stesso accade anche a Ceca, l’esponente più becera – considerati anche i suoi legami familiari – del turbo folk serbo. Giovanotti e vistose ragazze, girano su belle macchine con i finestrini abbassati. Dalle loro autoradio, più che i grandi successi del panorama internazionale, risuonano ritmi balcanici, le tediose melodie delle klape dalmate o polchette slovene in versione pop, piene di doppi sensi.
LEGGI L’ARTICOLO
http://www.balcanicaucaso.org/aree/Slovenia/Slovenia-desiderio-balcanico-157266