Il deputato italiano a Lubiana Battelli: «la Slovenia ha sottoscritto documenti internazionali di tutela che vengono puntualmente disattesi». Se il rappresentante parla in italiano in Parlamento nelle cuffie si trasmette musica.
«Se voglio svolgere il mio intervento durante una sessione del Parlamento di Lubiana in italiano devo annunciarlo con settimane di anticipo. E poi, quando finalmente parlo di fronte ai deputati della Camera di Stato, nelle cuffie, invece di mandare la traduzione slovena, viene diffusa musica popolare». È la denuncia di Roberto Battelli, deputato della minoranza italiana al Parlamento della Slovenia. Le attuali normative, chiarisce, «molte volte non tengono conto di trattati e documenti internazionali sulla tutela delle minoranze a livello di Consiglio d´Europa e di Nazioni Unite, documenti ratificati da Lubiana e per questo recepiti nel suo ordinamento costituzionale e giuridico». «E nel documento predisposto dal governo proprio sull´attuazione delle leggi di tutela c´è poco o niente. Così ci sono porzioni intere dell´ordinamento di tutela che non vengono rispettate».
Mancano le norme sulla formazione degli insegnanti di lingua italiana; il bilinguismo non viene applicato in tutti i livelli nei tribunali. «Nelle aule di giustizia tutto avviene esclusivamente in sloveno nonostante l´ordinamento preveda tutto il procedimento in lingua italiana». Ed è simile la situazione nell´amministrazione pubblica. Gli atti consigliari dei Comuni dove la minoranza italiana è presente non vengono tradotti in italiano. «Solo la convocazione del Consiglio comunale è in italiano – racconta Battelli – per il resto lo zero assoluto».