Sul discorso del Presidente Napolitano interviene Marino Micich, Segretario della Società di Studi Fiumani con sede a Roma.
"Voglio ricordare che il progetto annessionistico jugoslavo fu ufficializzato nella riunione del massimo organismo jugoslavo partigiano AVNOJ nel novembre del 1943 a Jajce in Bosnia. Ci fu la dichiarazione da parte di Tito, approvata dal Gran Consiglio Antifascista jugoslavo di liberazione nazionale, di voler annettere alla fine della guerra Zara, Fiume e tutta la Venezia Giulia, comprese Gorizia, Trieste e Monfalcone. Pertanto parlare di disegno e volontà annessionistica jugoslava è storicamente corretto. Un plauso al Presidente Napolitano".
Inoltre il Presidente della stessa Società di Studi Fiumani, Amleto Ballarini, riferendosi alle proposte di aprire un tavolo di studio sui reali fatti del confine orientale, ha detto che "una ricerca italo-croata sulle vittime italiane a Fiume e dintorni tra il 1939 e il 1947, per qualsivoglia causa, è stata già svolta con piena soddisfazione delle istituzioni italiane e croate che l’hanno promossa. L’opera in versione bilingue a cura della Società di Studi Fiumani con sede a Roma, che ho l’onore di presiedere, e del Hrvatski Institut za Povijest (Istituto croato per la storia) di Zagabria, è stata edita in versione bilingue dal Ministero per i Beni Culturali della Repubblica Italiana. L’attività di ricerca si è svolta con le modalità sottoscritte dalle due parti nel 1997, con l’assenso del senatore a vita Leo Valiani (nativo di Fiume), e si è conclusa con l’opera di cui sopra edita nel 2002 per la collana sussidi n. 12 Direzione Generale per gli Archivi – Ministero Beni e Attività Culturali.
Da tempo abbiamo fatto presente al Hrvatski Institut za Povijest (Istituto croato per la storia), ottenendo ultimamente una lettera d’intenti, che siamo pronti a collaborare in ricerche analoghe, richieste da più parti per il territorio istro-quarnerino e dalmata."