Venerdì 11 maggio alle ore 17.00, presso l’Istituto di Ricerche Storiche e Militari dell’Età Contemporanea “Carlo Alfredo Panzarasa” di Trieste, Lorenzo Salimbeni, Dottorando di ricerca in Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Trieste, terrà la conferenza «Soldati italiani e bande cetniche contro Tito».
Nel corso della Seconda guerra mondiale l’occupazione italiana della Jugoslavia presentò una serie di episodi bellici che uscivano dagli schemi del conflitto in corso. In particolare le truppe di presidio si scontrarono spesso con gli alleati croati e tedeschi, laddove instaurarono una collaborazione talvolta assai efficace con le bande di guerriglieri monarchici e nazionalisti serbi detti Cetnici, che però erano in contatto con il governo in esilio a Londra.
In Montenegro, Bosnia e Dalmazia questi combattenti affiancarono le forze armate italiane con formazioni autonome e Milizie Volontarie anticomuniste, proprio per fronteggiare il comune nemico Tito, poiché i Cetnici temevano che a guerra finita il comandante partigiano instaurasse un regime comunista a Belgrado. I soldati italiani dovettero tuttavia intervenire anche come forza di interposizione, non solo per proteggere i serbo-ortodossi dai massacri degli ustascia croati, ma anche quando i Cetnici si scatenavano nei villaggi abitati da musulmani o da croati. Si trattò, insomma, di uno scenario estremamente complesso, di cui verrà proposta una sintesi facendo riferimento alla pubblicistica ed alle ricerche che negli anni scorsi hanno cominciato ad approfondire lo studio delle occupazioni italiane nei Balcani durante la Seconda guerra mondiale.
(fonte www.istitutopanzarasa.com 8 maggio 2012)