LETTERE
Sorge spontaneo essere solidale con la fiorettista olimpionica Margherita Granbasssi per le lettere di minacce. Segno di tempi assurdi la sola idea di prendersela con una persona alla quale va l’ammirazione e l’affetto per la pacata e serena determinazione di eccellere in uno sport tanto duro atleticamente e preciso nella disciplina.
Forse proprio per la sua dedizione all’arte antica della scherma la Granbassi ispira dedizione da cavaliere d’altri tempi, piuttosto che bieco terrorismo. Volontà di essere suo paladino anziché persecutore. La partecipazione alle trasmissioni di Annozero deve essere fuori contesto, la prevaricazione taurina contro alcuni ospiti è tutta del conduttore. La tempra equa della carabiniera non ammette faziosità. Ho tentato di guardare alcune serate proprio in onore della Granbassi, incocciando purtroppo le lunghe tirate dell’ex Europarlamentare, rinunciando dopo qualche decina di minuti di interruzioni durante gli interventi degli ospiti.
Tutta la città deve essere a fianco della campionessa ed auspicare il buon esito delle indagini ed un coup d’epèe che tronchi ogni minaccia contro di lei
Clayton J. Hubbard
