Prosegue in Istria il viaggio di Klizia, il veliero che ripercorre a ritroso la rotta degli esuli nel viaggio/evento Ritorno alla Terra dei Padri, promosso dall’Ecomuseo Egea con il sostegno dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
Dopo Capodistria è stata la volta di Pirano martedì 26 settembre. Ad accogliere l’imbarcazione, salpata da Alghero in Sardegna lo scorso 30 luglio, sul molo della cittadina istroveneta c’era il vicesindaco italiano Christian Poletti. Si sono poi recati alla Municipalità per lo scambio di doni, ma soprattutto per ribadire l’importanza di questo viaggio.
«Non possiamo cancellare il passato e nemmeno disegnare il futuro – è il pensiero di Mauro Manca, portavoce dell’equipaggio – possiamo, però, trasformare la cenere in concime. Possiamo alimentare, con il passato, la speranza per un futuro senza guerre e senza esuli. E questo si può fare solo conoscendo, ricordando, ma guardando al futuro… Chi dimentica non ha speranza»
Successivamente l’incontro presso la Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” per rappresentare concretamente il ricongiungimento tra italianità adriatica in esilio ed autoctona.
Ampio spazio è stato dedicato sul quotidiano della comunità italiana La Voce del Popolo e anche un servizio di TeleCapodistria ha raccolto i dettagli di questa intensa giornata:
https://www.rtvslo.si/rtv365/arhiv/174989396?s=tv_ita
Questa mattina c’è stato un incontro con i ragazzi della scuola elementare con lingua d’insegnamento italiana “Vincenzo e Diego de Castro” e stasera un momento musicale concluderà la tappa piranese.
Prossimi approdi a Rovigno e a Pola, la città che il comandante del Klizia, l’ottantacinquenne Giulio Marongiu, ha abbandonato da bambino durante l’Esodo e non ha poi più rivisto. [LS]
