Incentrato su reali “casi di studio”, il convegno che si svolge oggi e domani all’Università del Litorale – Facoltà di Studi Umanistici di Capodistria, raccoglie ricercatori e specialisti italiani, sloveni, francesi, statunitensi e austriaci che hanno affrontato gli ambiti della storiografia contemporaneistica, della sociologia e dell’antropologia culturale, nel tentativo di comprendere le politiche di esclusione delle minoranze che hanno segnato lo spazio dell’Europa centro-orientale dopo le guerre mondiali e la disintegrazione degli imperi multinazionali. Tra i temi principali, il complesso sistema di ricostruzione/negazione della memoria collettiva che è scaturito dalle migrazioni forzate, fino alla formazione, in alcuni casi, di una storia nazionale “parallela”.
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