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Squarcia con i suoi gioielli musicali alle notti estive di Fiume – 09lug13

Stretto nell’abbraccio del medievale chiostro del Santuario di Tersatto e nell’armoniosa fuga delle sue nitide arcate, ha avuto luogo “Collana di perle musicali“, il concerto del noto violista fiumano Francesco Squarcia e della pianista Nina Kovačić.

Un rosario di piccoli gioielli musicali, in una passeggiata dal Settecento veneziano ai vivaci e folclorici modi dell’Istria riletti nello spirito della contemporaneità, è stato il programma ideale per una serata di giovane estate in cui lo spirito e la mente del fruitore non solo inclini a grandi imprese, bensì a godere con languida leggerezza le amenità e i sussurri del dolce suono della viola. Ed è così, in questa atmosfera un po’ da corte rinascimentale, che Squarcia ha squisitamente intrattenuto i suoi numerosi ospiti.

Ogni brano è stato sostenuto e delineato da una precisa fisionomia interpretativo-musicale che il concertista ha agilmente declinato, a seconda dello spirito della sostanza musicale di ogni singolo pezzo, passando dall’alto e raccolto intimismo (“Andante cantabile e religioso“ di Tartini), alla liricità venata di malinconia (“Adagio“ di Albinoni), alla maliosa passione magiara di Brahms (“Danza ungherese n. 5”).

Squarcia ha quindi proceduto sulle vie della Mitteleueropa con l’ “Umoresque“ di Dvorak-Kreisler e il civettuolo “Capriccio viennese“ di Kreisler, seguito dalla “Meditazione” dall’opera “Thais“ di Massenet, portata con accenti di sentito e raffinato lirismo. Una ventata di gaiezza mediterranea l’abbiamo avuta con “La danza – Tarantella napoletana“ di Rossini, sostenuta con bella agilità. Nel “Tema e variazioni sul Carnevale di Venezia“ di Dancla, il concertista ha aggiunto una sua – gradita dal pubblico – personale variazione, che consiste nell’esecuzione prima cantata e poi fischiettata (dallo stesso Squarcia), del popolare motivo popolare di Venezia, mentre la viola lo accompagna con accordi arpeggiati su quattro corde. (Eh, l’estro di Squarcia!).

Dopo il virtuosistico e apprezzato “Csardas“ di Monti, il musicista, con la sua squisita cultura musicale, sentiti accenti e morbido suono ha interpretato l’”Ave Maria“ di Piazzolla e lo splendido “Monologo“ di Miroslav Miletić, raggiungendo con questi brani forse il momento più alto della serata.

La sorpresa dell’evento è stata la presenza del compositore Miletić il quale, come ha fatto notare Squarcia, ha composto e dedicato a lui il “Concerto grosso“ basato su temi istriani, contribuendo così, in maniera significativa, al conferimento della Targa d’oro a Francesco Squarcia “per aver promosso il Quarnero tramite la musica“. Infine, scandendo il “tempo“ con i piedi alla maniera popolare, il concertista ha eseguito con incisiva vivacità il “Balun“, tratto appunto dal “Concerto grosso“ di Miletić, riscuotendo i caldi consensi del pubblico. Due i pezzi fuori programma. Fondamentale è stato l’apporto dell’apprezzata pianista Nina Kovačić, la quale, con la sua consueta abilità, gusto ed equilibrio sonoro è stata validissima partner in questa piccola avventura musicale.

Da notare che tutti i pezzi – eccetto Miletić –, scritti originariamente per violino sono stati adattati da Squarcia per le esigenze della viola, mantenendo la tonalità primaria, il che comporta, da un punto di vista esecutivo, uno sforzo in più, in quanto la viola, a motivo delle sue maggiori proporzioni rispetto al violino, è più lenta nella risposta tecnica.

Il concerto, che si è svolto nell’ambito delle “Notti estive di Fiume”, si è realizzato con il contributo della municipalità in collaborazione con il TNC “Ivan Zajc” e il patrocinio della “Zagrebačka banka”.

Patrizia Venucci Mrdžo
“la Voce del Popolo” 8 luglio 2013

 

 

 

Francesco Squarcia e la pianista Nina Kovačić (foto www.rijeckeljetnenoci.com)

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