Storie e testimonianze delle tragedie del Novecento per gli studenti di Cordenons

Memorie ci si incrociano e si confrontano. Testimonianze che illustrano agli studenti le tragedie del Novecento. “Per non dimenticare: Auschwitz, foibe, esodo giuliano-dalmata, Resistenza cattolica” è il titolo dell’evento svoltosi giovedì 26 settembre presso la Sala Consiliare del Centro Culturale “Aldo Moro” di Cordenons (PN) su iniziativa di Euro 92 Editoriale/Associazione Eventi che ha coinvolto il Comitato provinciale di Pordenone dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ed il Circolo Ricreativo Villotte con la collaborazione dell’amministrazione comunale.

Dopo i saluti dell’Assessore alla Cultura e Istruzione Loris Zancai e di Renzo Codarin, Presidente nazionale dell’ANVGD, sono intervenuti Jadwiga Pinderska-Lech, direttrice delle pubblicazioni del Museo di Auschwitz-Birkenau, Egea Haffner, esodata giuliano-dalmata e co-autrice del libro di memoria “La bambina con la valigia” (ed. Piemme),  Roberto Tagliani, Presidente della Federazione Italiana Volontari della Libertà, e suor Grazia Loparco fma, Docente Stabile della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma. L’incontro, rivolto principalmente agli studenti delle scuole cittadine, è stato moderato dal giornalista Raffaele Cadamuro: sono intervenuti pure il Vicepresidente nazionale dell’ANVGD Alessandro Cuk ed il nuovo Presidente del Circolo Villotte Adriano Pigatto.

Ancora una volta Egea Haffner, la “bambina con la valigia” della fotografia diventata icona degli esuli adriatici, ha stabilito un rapporto emozionante con gli studenti, raccontando una storia che parte dal padre infoibato e prosegue con l’abbandono di Pola per concludersi con il distacco dalla madre esodata a Cagliari ed il suo trasferimento a Bolzano presso una zia e qui inizierà una nuova vita. Con un perfetto italiano la dottoressa Pinderska-Lech, la quale ha tra l’altro fatto da guida al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella quando si recò in visita ad Auschwitz, ha illustrato gli orrori ed i crimini che si sono consumati nei campi di concentramento nazisti.

«Molto importante per la storia della nostra regione è stato l’intervento del professor Tagliani  sulla resistenza cattolica – spiega Gianni Giugovaz, Presidente dell’ANVGD Pordenone – Oltre alle unità combattenti come la brigata Osoppo, c’era una rete di solidarietà e di ospitalità per i partigiani o i prigionieri in fuga dai tedeschi che aveva nelle parrocchie i suoi punti di riferimento» [LS]

 

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